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Responsabilità editoriale di ASviS
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“Tutti concordano sulla necessità di progressi maggiori e più rapidi in tutti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. È facile promettere, ma contano i risultati”. Con queste parole Zia Khan e John McArthur, co-presidenti della 17 Rooms Initiative, introducono l’edizione 2022 del “17 Rooms report: rejuvenating the Sustainable Development Goals through shared action”, pubblicata a dicembre.
Lanciata nel 2018 come una partnership tra il Centro per lo sviluppo sostenibile della Brookings Institution e la Fondazione Rockefeller, l’iniziativa stimola nuove forme di collaborazione per promuovere le priorità economiche, sociali e ambientali incorporate nei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Quest’anno più di 300 persone, suddivise in gruppi da 10-20, hanno lavorato nei 17 gruppi di lavoro, uno per ogni Obiettivo, proponendo azioni concrete e realizzabili che possano fare la differenza.
I sostenitori degli SDGs in tutto il mondo, sottolinea il Rapporto, “devono confrontarsi con una dura realtà”. Molti processi necessitano di un cambiamento radicale, a lungo termine. Per questo la 17 Rooms Initiative lavora affinché le persone si uniscano per creare un'azione condivisa. Ecco una panoramica delle principali proposte e attività.
Povertà e fame zero. Tecnologie come i big data, l'intelligenza artificiale e il telerilevamento possono contribuire a trasformare l'accesso a servizi essenziali come la protezione sociale e l'adattamento climatico. Il gruppo di lavoro della Room 1 ha riconosciuto che i mezzi di sussistenza delle persone più povere al mondo, sempre più minacciate dai disastri climatici, non possono più attendere una graduale riforma politica. Per questo ha identificato nuovi meccanismi per l’implementazione di programmi di protezione sociale, come i trasferimenti in denaro diretti verso chi è colpito da calamità naturali. Trasferimenti finanziati da un contributo pubblico/privato.
Il gruppo di lavoro della Room 2 ha focalizzato il proprio lavoro sulla promozione del consumo di prodotti a base di insetti nel continente africano, aiutando le comunità a soddisfare la loro crescente domanda di cibo e proteine. Un’azione simile, applicata su larga scala, aiuterebbe a contenere i costi degli agricoltori, ridurre i rifiuti organici e promuovere lo sviluppo economico locale. Gli insetti come alimenti e mangimi sono commercializzati da oltre 100 piccole e medie imprese in Africa. Tuttavia, molti Paesi africani non dispongono di politiche e quadri normativi per supportare il settore, dunque è necessaria una trasformazione politica in tutto il continente. Il gruppo di lavoro della Room 2 esplorerà la collaborazione con l'Alleanza per una rivoluzione verde in Africa (Agra), per formulare politiche armonizzate a livello continentale con l'Unione africana.
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Salute e istruzione. Alla promozione della salute mentale nelle città è dedicato il lavoro sviluppato dalla Room 3. Nonostante le disuguaglianze nei servizi di salute mentale, rese evidenti dalla pandemia di Covid-19, non c’è attenzione nell’agenda politica al concetto di “mentally healthy cities”, ossia ai modi in cui le città possono contribuire a vite più sane. Entro la fine del 2023, il gruppo di lavoro punta a distribuire una serie di card di facile interpretazione con i principali interventi sperimentali implementabili. Il gruppo di lavoro della Room 4 si è occupato, invece, di re-immaginare il ruolo dei sistemi educativi nell’affrontare i cambiamenti climatici. La proposta è di lanciare una road map di 12 mesi, dalla Cop27 alla Cop28, per insegnanti e dirigenti scolastici per co-creare un sistema educativo dove si discutono nuove soluzioni per il futuro del pianeta.
Infrastrutture di assistenza per le donne. La pandemia ha aumentato il carico di responsabilità di donne e ragazze nei servizi di assistenza. In molti Paesi, soprattutto nel Sud del mondo, è probabile che lavori di tipo assistenziale siano ulteriormente aggravati dai cambiamenti climatici. Il gruppo di lavoro della Room 5 sta esplorando il modo in cui progetti di pianificazione urbana, come la “città di 15 minuti”, che prevedono servizi di base accessibili a piedi, in bicicletta o tramite il trasporto pubblico, possano aiutare nella creazione di servizi assistenziali sostenibili, localizzati e resilienti al clima.
Innovazione nella risorsa idrica. All’acqua di qualità è dedicato il lavoro della Room 6, che sta esplorando la possibilità di creare un marchio “blue water” capace di aiutare i consumatori nella scelta di prodotti di qualità superiore e più sostenibili.
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Giusta transizione energetica, formazione aziendale e governance digitale. La transizione dai combustibili fossili a un sistema energetico a basse emissioni di carbonio implica trasformazioni fondamentali a livello economico, culturale e sociale. Nei Paesi in via di sviluppo queste implicazioni sono difficili da applicare. Per questo la Room 7 mira a sviluppare e promuovere un approccio olistico per favorire una giusta transizione energetica in questi Paesi.
Alla capacità di trattenere la forza lavoro in azienda è dedicato il lavoro sviluppato dalla Room 8. Mentre molte imprese hanno difficoltà ad assumere e mantenere la propria forza lavoro, d’altra parte i lavoratori hanno opportunità limitate di fare carriera. Dall’analisi dei dati sulle competenze trasversali, il gruppo di lavoro dimostra che gli investimenti aziendali nella formazione possono essere una proposta “win-win” sia per i dipendenti che per i datori di lavoro.
Il lavoro della Room 9 è dedicato allo sviluppo di cooperative digitali dedicate alla gestione dei dati. Nel 2023 verrà lanciato il primo prototipo di questo modello di governance - il primo del suo genere - in un Paese in via di sviluppo, creando anche una rete di supporto globale.
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Finanza per le disuguaglianze, leader locali e sostenibili, aziende ed Esg. Il gruppo di lavoro della Room 10 propone un elenco di misure a breve termine che i governi dei Paesi a basso e medio reddito, e gli attori della società civile, possono adottare per superare alcune disuguaglianze strutturali.
Il gruppo di lavoro della Room 11 è dedicato al trasferimento di processi e risorse dalle istituzioni nelle economie avanzate ai leader locali nei Paesi in via di sviluppo. Per questo la Room 11 ha curato la realizzazione di uno spazio in cui leader locali e finanziatori globali possono lavorare assieme per perseguire opportunità a breve termine.
La Room 12 ha convocato un gruppo di giornalisti economici per discutere il ruolo dei media aziendali in una nuova era di reportistica ambientale, sociale e di governance (Esg). Alcune sfide dello sviluppo sostenibile dipendono dall'evoluzione di nuove norme, che a loro volta richiedono il riconoscimento di valori specifici e creatività su come introdurre nuove conversazioni.
Cambiamenti climatici, vita sott’acqua e natura. L'agenda per lo sviluppo verde ha dovuto affrontare una serie di ostacoli, in primis inflazione e guerra in Ucraina. La strada da seguire è quella della transizione ecologica sostenibile. Per questo il lavoro della Room 13 è dedicato all’integrazione dell'agenda finanziaria globale per il clima all'interno dell'agenda finanziaria per lo sviluppo. Più nello specifico, la strategia si concentrerà sullo sblocco di maggiori finanziamenti privati, sull'ottimizzazione del capitale della Banca multilaterale di sviluppo e sull’aumento del suo capitale.
Alla promozione delle iniziative dedicate alla tutela degli oceani è dedicato il lavoro della Room 14, che entro il 2023 presenterà un progetto pilota che attraverso un quadro narrativo dedicato identificherà e promuoverà quattro progetti di comunicazione in grado di “catturare” i collegamenti tra vari SDGs e la gestione sostenibile degli oceani.
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L’attività della Room 15 è dedicata alla diffusione della consapevolezza derivante dalla perdita della natura. Il gruppo di lavoro promuoverà la Natural security initiative istituendo una Commissione globale sulla natura e la sicurezza, che entro il 2023 produrrà un quadro per gli investimenti.
Prevenzione della violenza urbana e reti religiose per il clima. La popolazione mondiale è sempre più concentrata nelle aree urbane, così come la stragrande maggioranza delle violenze. Nonostante la complessità della sfida di ridurre le violenze urbane, c'è un’ondata di sostegno – da parte di sindaci, attivisti, ricercatori – a favore di interventi efficaci capaci di ridurre e prevenire le forme di violenza urbana. Il lavoro della Room 16 mira a sostenere questo processo. Il gruppo di lavoro ha sviluppato un documento pilota, “5 Principles of Urban Violence Prevention”, che nel 2023 verrà applicato in due o tre città.
Infine, al contributo delle religioni per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile è dedicato il lavoro della Room 17, che in occasione della Cop27 ha lanciato un'Alleanza multireligiosa e multisettoriale per l'azione per il clima. L'Alleanza mira a catalizzare le iniziative in corso coordinando l'attenzione e lo sforzo delle reti religiose per sostenere, ampliare e progredire verso gli obiettivi climatici. Nel 2023, l'alleanza sosterrà almeno tre iniziative specifiche e una strategia trasversale per coinvolgere attivamente i media e le reti di comunicazione legate alla fede.
di Tommaso Tautonico
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