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Responsabilità editoriale di ASviS
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Pacchetto di primavera 2022 del semestre europeo
Il 23 maggio la Commissione europea ha presentato il pacchetto di primavera del semestre europeo. Nell’analisi e nelle indicazioni generali di coordinamento sistemico delle politiche dell’Ue, la Commissione valuta la situazione generale dell’Ue e di ciascuno Stato membro, considerando la prospettiva delle attuali dinamiche geopolitiche ed economiche determinate dal conflitto in Ucraina e le proposte già incluse nel piano RePowerEu appena adottato il 18 maggio scorso. Le stesse vengono considerate in maniera unitaria con i Piani nazionali di ripresa e resilienza: "il dispositivo di ripresa e resilienza continuerà a guidare le agende di riforma e investimento degli Stati membri per gli anni a venire ed è lo strumento principale per accelerare la doppia transizione verde e digitale e rafforzare la resilienza degli Stati membri, anche attraverso l'attuazione di misure nazionali e transfrontaliere nell'ambito di RePowerEu, per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili attraverso riforme e investimenti".
Attuando quanto annunciato con l'analisi annuale per la crescita sostenibile per il 2022 del 24 novembre 2021, la Commissione considera la rendicontazione aggiornata dei progressi compiuti dagli Stati membri verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Contestualmente è pubblicato il report annuale 2022 di Eurostat sugli SDGs.
I dati disponibili sugli ultimi cinque anni indicano che l'Ue ha compiuto progressi per quanto riguarda la maggior parte degli SDGs. Gran parte di tali progressi interessa la promozione della pace e della sicurezza personale nel territorio dell'Ue e il migliore accesso alla giustizia e la fiducia nelle istituzioni (Goal 16); seguono gli obiettivi relativi alla riduzione della povertà e dell'esclusione sociale (Goal 1) e all'economia e al mercato del lavoro (Goal 8). In generale serviranno maggiori sforzi per realizzare gli Obiettivi, in particolare quelli del settore ambientale come "Acqua pulita e servizi igienico-sanitari” (Goal 6) e "Vita sulla terra" (Goal 15).
Sulla base di un’analisi approfondita per ciascuno Stato membro, la Commissione ha predisposto delle proposte di raccomandazioni per ogni Paese, da adottarsi prossimamente da parte del Consiglio europeo.
Nella Comunicazione generale, la Commissione chiarisce come "il nuovo contesto geopolitico richieda azioni per raggiungere l'autonomia strategica aperta dell'Ue e ridurre la sua dipendenza dall'energia e da altri prodotti e tecnologie strategici", e inquadra le indicazioni programmatiche evidenziando che i Pnrr possono offrire "un quadro di monitoraggio e rendicontazione esistente in base al quale gli Stati membri potrebbero riferire anche i progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi di RePowerEu, in piena sinergia con l'attuazione dei piani nazionali per l'energia e il clima esistenti e aggiornati e con il semestre europeo".
Evidenzia, inoltre, come "le precedenti stime sul fabbisogno di investimenti aggiuntivi per la transizione verde, pari a 520 miliardi di euro all’anno (si veda in proposito nostra rubrica del 8.3.22 al 2°paragrafo), si collocano probabilmente nella parte bassa del fabbisogno effettivo, a causa della necessità di anticipare la transizione energetica sulla scia dell'invasione russa dell’Ucraina".
Le stime di crescita dell’economia nell’Ue sono previste in contrazione rispetto alle valutazioni antecedenti all’invasione dell’Ucraina, ma secondo l’analisi della Commissione restano comunque con segnale positivo, così come la crescita dell’occupazione: l"a crescita del Pil reale nell'Ue dovrebbe rallentare dal 5,4% stimato nel 2021 al 2,7% nel 2022 e al 2,3% nel 2023. Il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra i 15 e i 74 anni dovrebbe aumentare dal 72,5% nel 2021 al 73,5% nel 2022 e al 74,2% nel 2023".
Mentre "la natura e le dimensioni senza precedenti dei nuovi shock rendono tutte le proiezioni soggette a una notevole incertezza", motivo di preoccupazione resta l’inflazione, per il 2022 prevista al 6,8% e al 3,2% nel 2023, a causa degli aumenti dei prezzi delle materie prime indotti dalla guerra.
La Commissione insiste sulla necessità strategica di concentrare gli sforzi sul completo recepimento della direttiva sulle energie rinnovabili e sulla rigorosa applicazione della raccomandazione sull'accelerazione delle procedure di autorizzazione adottata il 18 maggio.
Inoltre, la Commissione indica che gli Stati membri dovranno concentrarsi sulla risoluzione delle strozzature legate alla carenza di manodopera e rendere disponibili ulteriori opportunità di aggiornamento e riqualificazione, "anche per le autorità competenti in materia di permessi a livello nazionale, regionale e locale, nell'ambito dei loro sforzi più ampi per garantire la disponibilità delle competenze necessarie per gli obiettivi del Green Deal, compresa l'Ondata di ristrutturazioni".
Un altro tema strategico è relativo alla disponibilità di materie prime, in proposito al quale la Commissione sottolinea la necessità e l'urgenza di portare avanti la transizione verso l'economia circolare. E ciò va fatto congiuntamente a "un ripensamento strategico dell'approvvigionamento delle materie prime, in particolare delle terre rare necessarie per le due transizioni (verde e digitale), considerando anche l'estrazione e la lavorazione sostenibile delle materie prime nell’Ue". Come puntualizza la Commissione, l’aumento delle soluzioni circolari e innovative, oltre a migliorare la disponibilità di materie prime, contribuirà a ridurre la stessa domanda di energia.
Altre misure sistemiche indicate riguardano gli sforzi per rafforzare lo Stato di diritto, "in particolare sistemi giudiziari indipendenti, di qualità ed efficienti e quadri anticorruzione ben funzionanti, sono essenziali per la solidità istituzionale degli Stati membri e per un buon contesto imprenditoriale"; oltre a riforme e investimenti per garantire l’equità con l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e il relativo piano d’azione.
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di Luigi Di Marco
Responsabilità editoriale di ASviS
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