(ANSA) - ROMA, 19 MAG - "Si era già cominciato ieri sera a
parlare del maltempo, di possibili cambiamenti, di una tappa
diversa da quello che era previsto. È vero che c'è il maltempo,
è vero che siamo stanchi ma non credo ci fossero le condizioni
per accorciare la tappa". Dai microfoni di RaiSport Gianni
Moscon, che sta correndo il Giro d'Italia con la maglia
dell'Astana Qazaqstan esprime la proipria contrarietà alla
decisione presa dagli organizzatori di trasferire in pullmann i
corridori fino all'uscita del tunnel del Gran San Bernardo, per
motivi di sicurezza. Da lì è prevista la partenza della tappa,
ridotta a un'ottantina di chilometri.
"Per me si poteva correre, poi se qualcuno voleva fermarsi
poteva farlo. Non ce l'ha ordinato il dottore di fare i ciclisti
professionisti", è il duro commento di Moscon. (ANSA).
Giro: Moscon, non ce l'ha ordinato medico di fare i ciclisti
Atleta dell'Astana contrario all'accorciamento della tappa