(ANSA) - TRIESTE, 03 LUG - Si chiama "Art.4 Stop tortura e
trattamenti disumani alle frontiere d'Europa", ed è una
Iniziativa dei Cittadini Europei contro la violenza alle
frontiere d'Europa, che ha avviato una raccolta di firme.
In un anno di tempo dovrà essere raccolto un milione di firme
in tutti gli Stati membri dell'Ue, con l'obbligo di raggiungere
una quota minima in almeno sette paesi.
L'iniziativa dei cittadini europei (Ice) è uno strumento di
democrazia partecipativa che può indirizzare il parlamento
europeo verso un atto legislativo, ma solo il 2,4% della
popolazione europea lo conosce.
Lo scopo del progetto è far rispettare "i più elementari
principi umanitari che sono alla base delle principali carte
costituzionali dei paesi democratici" chiedendo al Parlamento
europeo di "adottare strumenti normativi adeguati affinché sia
applicato in via effettiva quanto sancito nell'art. 4 della
Carta dei diritti fondamentali della Ue: 'Nessuno può essere
sottoposto a tortura, né a trattamenti disumani e degradanti'".
Inoltre - è spiegato in una nota diffusa dall'Ics di Trieste, il
consorzio italiano di solidarietà, che si occupa di migranti -
si chiede che "sia bandito l'uso di ogni forma di violenza nella
gestione dei flussi migratori e nel controllo delle frontiere
Ue, nonché all'interno dei paesi terzi (ad esempio Libia e
Turchia) con i quali le istituzioni europee o gli stati membri
hanno stretto accordi, prevedendo sanzioni in caso di
inottemperanza agli obblighi stabiliti". (ANSA).
Raccolta firme contro tortura e trattamenti degradanti a confini
Ics Trieste, è una Iniziativa dei Cittadini europei