Lombardia

Giudici, Stato risarcisca coppia per omicidio figlio

Tardiva l'applicazione della Direttiva europea su indennizzi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 SET - Avranno un risarcimento di 150mila euro dallo Stato Benedetto Tortorici e la moglie Maria Giuseppa che, nel 2012, a Brescia, videro ucciso il figlio di 19 anni, Domenico, da Mario Albanese il quale, oltre al giovane, freddò a colpi di pistola l'ex moglie Francesca Alleruzzo, il suo nuovo compagno Vito Macadino, e la figlia di primo letto della donna Chiara Matalone, fidanzata di Domenico.
    A stabilirlo è stata la Corte d'appello di Roma che ha riformato la sentenza del Tribunale il quale non aveva concesso l'indennizzo chiesto dai genitori sulla scorta della direttiva europea del 2014 che riconosce il diritto in caso di impossibilità a ottenere il risarcimento da parte del reo di delitto intenzionale violento. Una sentenza che il legale della coppia, Claudio Defilippi, del Foro di Milano, ritiene "rivoluzionaria" in quanto la somma sarà corrisposta come risarcimento "per omessa e tardiva trasposizione" della Direttiva europea sull'indennizzo.
    Il Tribunale aveva ritenuto inoltre che il padre e la madre di Tortorici non avessero fornito la prova o perlomeno tentato un'azione per ottenere il risarcimento, ma i giudici d'appello spiegano che l'ammissione, come avvenne nel processo, dell'imputato al patrocinio a spese dello Stato (ricollegabile al limite reddituale all'epoca inferiore a 11mila euro) "dimostra oggettivamente, in assenza di elementi contrari e idonei a smentirlo, che la situazione economica dell'Albanese era tale da non consentirgli di far fonte al pagamenti della somma che era stato condannato a pagare". Da qui il risarcimento (il legale farà ricorso ritenendolo non sufficiente) stabilito in via equitativa in 75mila euro a ciascun genitore. Albanese aveva avuto l'ergastolo. (ANSA).
   

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