Tornano il 16 ottobre i Mercoledì
della cultura, format di incontri scientifico-divulgativi
organizzati dall'Università dell'Aquila nell'ambito delle
attività culturali di ateneo.
Un'iniziativa giunta alla 25/a stagione. Ospite
dell'incontro, in programma alle 18.15 alla libreria Colacchi
(corso Vittorio Emanuele II, 5 - L'Aquila), sarà il professor
Luca Pezzuto, presidente del corso di laurea in Beni culturali
del Dipartimento di Scienze Umane, che terrà una lezione dal
titolo 'Lo sguardo di chi viaggia. Immagini e memoria
sull'Aquila tra Otto e Novecento'. L'ingresso è gratuito ed è
prevista una diretta streaming alla quale si potrà accedere
dalla pagina www.univaq.it/live.
L'Aquila e l'Abruzzo non rientrarono mai nelle rotte dei
principali viaggi di formazione in Italia, essendo, come altre
vaste porzioni della penisola, luoghi del tutto marginali
rispetto agli interessi delle classi abbienti, tanto
dell'aristocrazia quanto della borghesia europee. Ma non per
questo furono ignorati. "Rappresentarono infatti - viene
ricordato - la meta d'elezione per un buon numero di storici
dell'arte, antropologi, archeologi, linguisti e glottologi, ma
anche per cosmopoliti ed esploratori in cerca di avventura. I
motivi della visita potevano essere assai diversi. C'era chi
cercava le vestigia classiche in provincia, chi voleva trovare
l'autentico spirito medievale e mediterraneo dei popoli, chi
indagava il folklore, spesso attraverso una visione fiabesca
delle popolazioni, interpretate come ancora 'primitive'".
Vi si poteva ritrovare il Pittoresco, perdendosi negli aspri
paesaggi montani, oppure si cercavano avventure da poter narrare
in patria. Questi viaggi altresì potevano fungere da riparo
contro le problematiche sociali che la modernità incalzante
iniziava a mettere in evidenza, oppure ancora potevano essere
alimentati dalla enorme fortuna del fenomeno dannunziano durante
la Belle Époque, dal mito dei pastori e delle contadine guardate
in una versione talmente estetizzante da apparire stucchevole.
Nella relazione si parlerà brevemente di tutto questo
utilizzando memorie scritte, disegni e acquerelli dei principali
protagonisti di tali viaggi.
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