Un palco centrale per gli eventi,
ombra, sedute e verde. Piazza Santa Maria Paganica cambia faccia
per l'estate con 'Via Vai', il progetto di spazio pubblico
temporaneo del MAXXI L'Aquila in collaborazione con l'Università
degli Studi dell'Aquila e con il patrocinio e il sostegno del
Comune dell'Aquila. Sviluppata all'interno del corso di
Architettura e Composizione architettonica IV della Facoltà
Univaq di Ingegneria Edile-Architettura (Diceaa) nell'ambito del
programma di ricerca urbana 'Vuoti di Interesse', in
collaborazione con Comune dell'Aquila e Urban Center L'Aquila,
l'installazione è stata costruita da un gruppo di volontari che
ha partecipato al workshop di autocostruzione curato da Giuseppe
Grant, architetto del collettivo Orizzontale.
Il progetto di ricerca invita a riflettere su ciò che
l'architettura temporanea può fare per la città: innescare
processi inediti, rapidi e reversibili di trasformazione dei
luoghi, per migliorare la qualità degli spazi pubblici: in
questo caso un'istantanea di quelle che potrebbero essere
future trasformazioni di Piazza Santa Maria Paganica, da sempre
uno dei punti più vitali del centro storico dell'Aquila, che
metta al centro le persone e l'incontro.
'Via Vai' è un corredo urbano flessibile utile ad arredare
Piazza Santa Maria Paganica offrendo diverse conformazioni
possibili per attivare nuove relazioni rievocando l'ordinaria
bellezza di una delle piazze simbolo del centro storico
aquilano.
Dopo l'estate, alla fine dell'esperienza temporanea di
progetto, grazie alle relazioni che il MAXXI L'Aquila ha saputo
intrecciare sul territorio con associazioni del Terzo settore,
la struttura sarà ricollocata e adottata per arredare un altro
spazio per la collettività all'Aquila. Su uno dei lati
dell'installazione c'è la scritta minimalista 'More with less" e
il simbolo dell'ateneo.
Ieri è stato stata presentata anche 'Second Order Reality',
opera di Carola Bonfili, a cura di Ilaria Gianni e Daniela
Cotimbo promosso dalla Fondazione smART con il sostegno
dell'Italian Council.
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