"Occorre un comitato guida
politico-tecnico che valuti le modalità di utilizzo del
trasporto pubblico locale e il distanziamento sociale per
affrontare la Fase 2, post Coronavirus". Lo sostiene Gianfranco
Giuliante, presidente di Tua, l'azienda di trasporto unica
Abruzzese. "Il comitato dovrà relazionarsi con la cabina di
regia della Regione per scongiurare il sovraffollamento a bordo
dei bus, incompatibile con il distanziamento sociale - spiega
Giuliante - Dovrebbero far parte di questo comitato gli esperti
del trasporto pubblico locale in grado di valutare le modalità
di utilizzo del trasporto pubblico che dovrà essere utilizzato
solo da chi non presenta sintomi di malattia se viaggerà con i
dispositivi di protezione".
"La Fase2 per il Trasporto pubblico locale comporterà un
cambio nello stile di vita e nel lavoro e dovrà basarsi
sull'integrazione tra sistema produttivo, le Università, il
sistema scolastico e la Pubblica amministrazione. Si porrà poi
il problema di verificare che vengano rispettate le norme di
sicurezza a bordo dei bus: l'uso della mascherina, il rispetto
del numero di utenti consentito a bordo di un autobus in
ottemperanza alle direttive per il distanziamento sociale.
Attualmente la distanza da rispettare deve essere di 1 metro
lineare, ma c'è una proposta che prevede invece il
distanziamento di 1 metro quadro che consentirebbe una capacità
di utilizzo del mezzo pubblico da un numero maggiore di utenti
pari a un +50%. Di sicuro - conclude Giuliante - non potrà
essere un controllo a carico del trasporto pubblico locale che
ha altre competenze e altre responsabilità".
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