Tre giorni di lezioni teoriche e
attività sul campo - ricerca ARTVA, sondaggio, tecnica di scavo,
analisi stratigrafica, meteorologia, bollettino meteomont,
gestione sanitaria - con la simulazione di uno scenario a cui
tutti gli allievi hanno partecipato, sperimentando concretamente
le difficoltà oggettive che può incontrare la macchina dei
soccorsi sulla neve. E' il corso "Valanghe, autosoccorso e
Artva" che si è svolto sulla Maielletta, nel Parco Nazionale
della Maiella, dal 3 al 5 marzo nell'ambito dell'ottava edizione
dell'evento "Maiella l'altra neve".
I 24 partecipanti - provenienti da Abruzzo, Puglia ed
Emilia-Romagna - hanno svolto un processo formativo sull'uso
delle attrezzature di autosoccorso in caso di incidente da
valanga e su come prevenire il rischio di essere travolti, in
attuazione del Decreto legislativo 40/2021 "Sicurezza nelle
discipline sportive invernali" (in vigore dal 1° gennaio 2022)
che prevede (art. 26 comma 2) l'obbligo di munirsi dei
dispositivi elettronici di segnalazione e ricerca, con pala e
sonda, per "garantire un idoneo intervento di soccorso".
Il corso è stato organizzato dal CAI di Arsita (Gruppo
Grotte), dalla Scuola Alpinismo e Scialpinismo "Nestore Nanni"
del CAI dell'Aquila e dal Parco Nazionale della Maiella, con il
patrocinio della Commissione Centrale Speleologia e Torrentismo
del CAI e la partecipazione del Soccorso Alpino e Speleologico
Abruzzo (SASA), del Servizio Valanghe Italiano e dei tecnici
Recco e Meteomont.
Per la riuscita dell'evento è stata preziosa la
collaborazione con il gestore degli impianti, società
"Majelletta WE".
Alfonso Ardizzi, vicepresidente regionale del Sasa e
consigliere Nazionale Cnsas, insieme ai presidenti regionali
Daniele Perilli, del Sasa, e Francesco Sulpizio, del Cai, ha
rimarcato la necessità di incrementare la formazione per tutti i
soci Cai, stimolando gli organi centrali a un aumento delle
risorse. L'istruttore nazionale di alpinismo e scialpinismo
Rubino De Paolis, direttore della Scuola "Nestore Nanni" del Cai
L'Aquila e co-direttore del Corso insieme ad Ardizzi, si è
soffermato sulle necessità di aumentare gli organici delle
scuole del Cai, migliorando la vita associativa delle sezioni
con un necessario ricambio generazionale.
Il Delegato Alpino del Sasa Paolo Di Quinzio, che ha
partecipato personalmente con altri tecnici sia alle lezioni
pratiche sia al simulato di travolti in valanga, ha espresso
soddisfazione per gli sforzi congiunti che hanno portato
all'inaugurazione del campo Artva Training Maiella Geopark,
utilissimo sia per appassionati e soci CAI sia per le numerose
esercitazioni dei soccorritori, soffermandosi anche sulla nuova
figura del Tco (Tecnico di Centrale Operativa) che avrà la
formazione idonea a gestire efficacemente le chiamate di
soccorso in ambiente impervio e innevato.
Il direttore del Parco (che è anche soccorritore e
qualificato CAI) Luciano Di Martino ha fatto notare che "l'Ente
Parco non ha ovviamente tra i suoi compiti la sicurezza e la
pubblica incolumità, ma l'incremento di queste attività outdoor
rende tutti consapevoli della necessità di veicolare le giuste
informazioni a più livelli per evitare incidenti e per
indirizzare al meglio la sostenibilità del turismo nelle aree
protette".
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