Nell'ambito dell'ottava edizione
di "Majella, l'Altra Neve" è stato inaugurato domenica 19
febbraio, in località Fonte Tettone/Maielletta, il campo "Artva
Training Park Maiella Geopark", spazio per le esercitazioni
nell'impiego dell'ARTVA, l'Apparecchio di ricerca dei travolti
in valanga. I Tecnici del Soccorso Alpino hanno effettuato
dimostrazioni sulle tecniche di ricerca dei travolti da valanga
mediante ARTVA, mentre i Carabinieri Forestali del Servizio
Meteomont hanno mostrato una stratigrafia del manto nevoso.
Molte le istituzioni intervenute poi alla tavola rotonda
presso il ristorante Lo Chalet della società Majelletta WE:
Amministrazioni Comunali, Protezione Civile Regionale, Club
Alpino Italiano regionale, le scuole di Alpinismo e
Scialpinismo, in particolare trenta ragazzi dell'11° corso SA1
di Scialpinismo della scuola "Nestore Nanni" del Cai L'Aquila, e
ancora il Servizio Valanghe Italiano, i Carabinieri del gruppo
Meteomont e il 9° Reggimento Alpini.
Presenti tra gli altri all'inaugurazione e alla tavola
rotonda l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele
D'Amario, il segretario della VI Commissione Finanze alla Camera
Guerino Testa, il presidente della Commissione Affari
Costituzionali alla Camera Nazario Pagano.
Nell'evidenziare le statistiche degli infortuni degli ultimi
anni in montagna, il presidente regionale del Soccorso Alpino
Daniele Perilli ha sottolineato la necessità di un percorso
comune di sensibilizzazione di quanti, spesso mal equipaggiati e
impreparati, affrontano la montagna senza la necessaria
cognizione oggettiva e soggettiva. Perilli si è soffermato anche
sull'avvio dell'utilizzo della tecnologia RECCO negli scenari di
soccorso con l'elisoccorso. Ha inoltre rilanciato la necessità
di una discussione pubblica con il mondo della magistratura
sull'accertamento delle responsabilità civili e penali degli
incidenti in montagna.
Il direttore del Parco nazionale della Maiella Luciano Di
Martino ha ribadito l'importanza e la consapevolezza di
frequentare e avvicinarsi alla montagna, in ogni stagione, con
un'adeguata formazione e una giusta informazione, soprattutto
all'interno delle aree protette, ricordando gli accordi già
siglati con il CAI (sezioni), con il Soccorso Alpino e
Speleologico Abruzzo (CNSAS), con il Servizio Valanghe Italiano,
con il Collegio delle Guide Alpine Abruzzo, con l'associazione
AIGAE, con il CAI Abruzzo, con altre Associazioni territoriali
(pro loco, società sportive, etc.), per un'attività di
educazione ambientale volta alla sensibilizzazione del tema
della sicurezza in montagna, coinvolgendo tutte le categorie,
professionali e non, deputate all'accompagnamento.
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