Un convegno scientifico per
studiosi italiani che si occupano della fauna delle acque
interne, incentrato su "La conservazione nel terzo millennio": è
la XVIII edizione del Congresso Nazionale della Associazione
Italiana Ittiologi Acque Dolci (Aiiad), organizzato con la
collaborazione del Parco Nazionale della Maiella e del Wwf
Chieti-Pescara e che si terrà da oggi fino a domenica 2 ottobre
nella sede del Parco Nazionale della Maiella nella Badia
Morronese, a Sulmona (L'Aquila),.
La tavola rotonda in programma venerdì 30 dalle 10:30 alle
13:00 verterà su "Immissione di specie alloctone a due anni dal
Decreto 2 aprile 2020: il punto della situazione". Ne parleranno
Piero Genovesi e Lucilla Carnevali dell'Istituto Superiore per
la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), Osvaldo Galizia,
presidente della Scuola Italiana Pesca a Mosca, Massimo
Lorenzoni, presidente Aiiad, Alberto Gentile in rappresentanza
della Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività
Subacquee e Nuoto Pinnato), Andrea Agapito Ludovici del Wwf
Italia e Nicolaia Iaffaldano dell'Università del Molise per il
progetto Life Nat Sal.Mo. L'evento sarà trasmesso in diretta
sulla pagina Facebook www.facebook.com/parcomaiella.
Nelle quattro giornare di congresso saranno illustrati i
lavori scientifici presentati dagli iscritti, intervallati dalla
tavola rotonda e dall'assemblea nazionale dei soci Aiiad
(venerdì 30 dalle 17 alle 19.30). Sabato pomeriggio e domenica
mattina saranno dedicati alla conoscenza degli ambienti
acquatici locali e del territorio con visite guidate.
Il Congresso Aiiad si è tenuto in due altre occasioni in
Abruzzo: nel 2004 a Montesilvano e nel 2016 a Popoli.
L'appuntamento 2022 è legato alle attività in corso nel
territorio del Parco della Maiella finalizzate al recupero del
ceppo autoctono della trota mediterranea. Grazie al progetto
Life Streams - di cui il Parco della Maiella è capofila - sarà
possibile ripopolare i fiumi abruzzesi con nuovi esemplari di
trote mediterranee, specie quasi scomparsa dai suoi habitat
naturali e la cui presenza offre all'ecosistema un equilibrio
fondamentale. Per il direttore del Parco della Maiella Luciano
Di Martino, "ci si avvia verso risultati importanti nella
ricostituzione dei delicati equilibri degli ecosistemi
acquatici. Le zone umide (fiumi, laghi, stagni, lagune, prati
inondati) sono tra gli ambienti più produttivi del mondo,
essendo caratterizzati da un'elevata diversità biologica".
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