(ANSA) - PESCARA, 27 APR - Due intense giornate, il 24 e
25 aprile, dedicate a capanne e muri in pietra che delineano il
paesaggio dell'area protetta: nuovi e rinnovati obiettivi per il
Parco, nella direzione della creazione della figura del
costruttore della pietra a secco e nel confermare le attività
didattiche e di comunicazione dello straordinario paesaggio
agro-pastorale della Maiella. Dopo due anni di pandemia, il
progetto riscopre le sue azioni e consolida l'impegno del Parco
nel sostenere la valorizzazione di un territorio che nelle
costruzioni in pietra a secco rinnova la sua identità valoriale,
riconosciuta Patrimonio UNESCO.
Gli incontri sono stati l'occasione per ospitare i referenti
nazionali ed internazionali ITLA (International Terraced
Landscapes Alliance), l'Associazione che raccoglie esperienze,
valori, e promuove ricerche, educazione per la conoscenza del
paesaggio terrazzato.
La sede italiana, rappresentata dall'associazione ITLA ITALIA
pone l'obiettivo, tra gli altri, di creare un percorso formativo
professionalizzante per i futuri costruttori della pietra a
secco, concretizzato nella istituzione della Scuola Italiana
della Pietra a secco.
Presso la Sede Scientifica del Parco a Caramanico Terme, ITLA
ha incontrato i tecnici del Parco per approfondire temi comuni e
futuri progetti condivisi; Maurizio Monaco, coordinatore del
Parco per la "Scuola italiana della pietra a secco", ha
rappresentato lo stato del progetto, sottolineando
l'organizzazione di un corso di formazione, per
professionalizzare i nuovi costruttori, ma anche manutentori e
restauratori dei manufatti in pietra a secco della durata di 120
ore, già adottato dal Consiglio Direttivo del Parco ed ora
all'approvazione della Regione Abruzzo. Simone Angelucci,
veterinario del Parco, ha sottolineato il rapporto tra il
paesaggio e l'attività zootecnica, evidenziandone le
trasformazioni, per effetto dell'attività umana e degli
indirizzi politico-gestionali storicizzati, e presentando una
visione per il futuro tra tutela della biodiversità e governo
sinergico del territorio.
L'agronomo del Parco, Marco Di Santo, ha evidenziato i
progetti dell'Ente sui temi della salvaguardia dei cultivar
locali, con la realizzazione, a Lama dei Peligni, della Banca
del Germoplasma, ora, in accordo con la Regione Abruzzo, Centro
Conservazione Biodiversità Vegetale, e con i progetti sulla
diversità agricola e sulla relativa valorizzazione con gli
agricoltori custodi aderenti al progetto "coltiviamo la
diversità", e con i ristoratori aderenti al progetto "cuciniamo
la diversità".
All'Assemblea annuale dei Soci ITLA ITALIA, in cui si sono
discusse e programmate, tra l'altro, le attività della Scuola
Italiana della Pietra a secco, in serata, a Roccamorice,
nell'incantevole scenario del camping "Dimore Montane", nuova
Casa del Parco, è seguita la presentazione del volume "Tracce
della pastorizia stanziale sulla montagna di Roccamorice. La
mandra, il parete, la morra" di Giuseppe D'Ascanio, edito dal
Parco, con grande partecipazione di appassionati ed interessati.
È stata l'occasione per evidenziare l'operato del Parco in
termini di valorizzazione, conoscenza e promozione del
patrimonio di muri, capanne, complessi agro-pastorali dell'area
protetta, come ricordato da Maurizio Monaco.
Alessandro D'Ascanio, Sindaco di Roccamorice ha inteso
sottolineare l'importanza di questo percorso culturale
intrapreso, al fine di offrire al visitatore non solo la
possibilità di visitare i luoghi vissuti da pastori e contadini,
ma la storia ed i saperi delle genti della Maiella.
Per Luciano Di Martino, Direttore del Parco, l'incontro tra
l'Ente ed il territorio è elemento essenziale per una crescita
comune, ed il volume ne rappresenta una testimonianza
importante, che crea connessioni e sinergie in grado di
stimolare l'attenzione anche di fenomeni economici locali e non,
come il progetto "Vola Volè" della Cantina Orsogna, come
ricordato dall'enologo Camillo Zulli, che ha inteso investire ma
soprattutto coniugare il tema della valorizzazione della
biodiversità, e la realizzazione di un prodotto vinicolo unico.
L'autore del volume, Giuseppe D'Ascanio, ha raccontato la
lunga ricerca sul campo, le interviste agli anziani di
Roccamorice, la raccolta di testimonianze uniche contribuendo
così a salvaguardare un patrimonio di saperi, di valori e di
luoghi che ora sono custoditi e condivisi nell'opera editoriale.
ITLA ITALIA, nelle persone della Presidente, Sabine C. Gennai
Schott e della Coordinatrice Donatella Murtas, e con la presenza
di Hermann J Tillmann coordinatore di ITLA International, ha
sottolineato quanto il Parco Nazionale della Maiella abbia
prodotto in termini di valorizzazione del paesaggio con le
proprie azioni concrete messe a punto in questi anni, ed ha
confermato il proprio interesse a reciproche future
collaborazioni, anche con sessioni formative nella Sede
Scientifica del Parco di Caramanico Terme (Pe) che si appresta
pertanto a divenire Sede regionale della Scuola Italiana della
Pietra a secco.
Grande partecipazione anche nella seconda giornata di
incontri, con l'escursione a Lettomanoppello sul sentiero
tematico delle capanne in pietra a secco, nella splendida
località di Pian delle Cappelle, impreziosita dalla presenza di
Edoardo Micati, noto ricercatore e studioso dei fenomeni
antropologici legati alla montagna abruzzese.
La suggestiva area caratterizzata dal susseguirsi di
terrazzamenti, modellati in un anfiteatro naturale, ha permesso
una sperimentazione innovativa del sito destinandolo ad una
nuova funzionalità culturale, educativa e sociale. In tal senso,
Simone D'Alfonso, Sindaco di Lettomanoppello ha condiviso le
iniziative del Parco promosse sul proprio territorio e che ha
presentato il progetto di realizzazione di un percorso per
diversamente abili nell'area.
Il gruppo musicale Cuntaterra di Chieti, ha allietato i
numerosi presenti con melodie della tradizione orale e letture a
tema agro-pastorale e di resistenza nell'area della Maiella.
(ANSA).
Parchi: Maiella; riparte progetto paesaggio agro-pastorale
Due giorni dedicati a capanne e muri in pietra
