(ANSA) - PESCARA, 8 APR - Nella seconda giornata di Vinitaly,
a Verona, nell'area "Spazio Abruzzo", padiglione 12, sono stati
presentati i dati relativi all'export del vino abruzzese nel
mondo. Nel 2018 le vendite hanno registrato un +6,4% in valore -
al di sopra della media nazionale ferma a 3,3% - con un
fatturato che passa da 171 a 182 milioni di euro. Il comparto
vinicolo rappresa oggi la quota di mercato principale
sull'intero export alimentare abruzzese con oltre il 30% del
fatturato regionale.
Segnali incoraggianti, secondo i dati forniti dal Consorzio
Tutela Vini d'Abruzzo, arrivano anche dall'Asia con un +9%, tra
cui spiccano in primis la Cina con +13% e il Vietnam con +5% e
complessivamente oltre il milione di euro di fatturato. In
questo contesto, si è tenuta una "masterclass", coordinata dal
giornalista del Gambero rosso Lorenzo Ruggeri, e riservata a 23
operatori cinesi del settore, in visita al Vinitaly, i quali
hanno degustato le Doc abruzzesi. "La qualità del vino abruzzese
è ottima e inizia ad affermarsi nel mercato asiatico - ha
spiegato Feng Zhang, uno dei principali importatori di vino in
Cina - Per i consumatori cinesi, ad esempio, il vino abruzzese è
una novità assoluta, finora abbiamo avuto la presenza di solo
vini francesi. Il Montepulciano è il vino abruzzese più
conosciuto, è molto apprezzato, piace, e in questi ultimi mesi
abbiamo registrato tante richieste. Bisogna, tuttavia, ancora
promuoverlo, soprattutto nel campo della ristorazione".
Il presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, Valentino
Di Campli, oltre 170 aziende associate per 5 Doc tutelate, ha
spiegato "che è stata avviata un'importante azione di promozione
nei mercati esteri con l'obiettivo di sostenere e sviluppare la
penetrazione delle denominazioni regionali fuori dai confini
nazionali. Il mercato cinese - ha osservato - rappresenta la
novità assoluta, dove abbiamo registrato una crescita del +13%
rispetto ad altri vini che invece arretrano". Questa mattina, al
padiglione Abruzzo, tra gli ospiti presenti, la visita
dell'onorevole Giorgia Meloni.