La Conferenza dei Capigruppo del
Consiglio regionale dell'Abruzzo ha accolto la richiesta di
ascolto di sindacati e lavoratori in merito a due vertenze
occupazionali di particolare urgenza: la situazione del Contact
Center Tecnocall Srl, con sede all'Aquila, con 110 lavoratori
impiegati, e la vicenda della Residenza Sanitaria Assistenziale
"Bivio Bellocchio" di Giulianova (Teramo), struttura chiusa
dall'ottobre 2022. Sul tavolo di confronto, oltre ai
rappresentanti delle forze politiche in Consiglio e al
presidente Lorenzo Sospiri, sono intervenuti gli assessori
competenti, Quaresimale e Verì, e i vertici della direzione
sanitaria dell'Asl di Teramo. A rappresentare la Tecnocall,
davanti ai Capigruppo, è stata la sindacalista Cgil Valentina
Caparelli, che ha chiesto ai consiglieri regionali di
intercedere con il Governo nazionale per inserire un emendamento
a salvaguardia dei lavoratori dell'azienda che gestisce,
dall'Aquila, l'assistenza clienti del mercato di maggior tutela
di Roma Capitale per conto di Acea Spa, fornitore di energia
elettrica e gas. Gli attuali livelli occupazionali sono messi a
rischio dalla perdita dei volumi di traffico conseguenti sia al
processo di migrazione dei clienti verso il mercato libero sia
all'ulteriore migrazione anche degli utenti domestici. Una
interlocuzione immediata con i parlamentari è stata avviata in
corso di Conferenza, con l'interessamento in prima persona del
presidente Sospiri e, in generale, degli esponenti dei maggiori
partiti rappresentati in Consiglio regionale.
Diversa la situazione della Rsa "Bivio Bellocchio" che
riguarda circa 35 lavoratori, rappresentati questa mattina dal
sindacalista della Cgil Teramo Pancrazio Cordone. L'impegno
assunto dall'assessore alla Salute Nicoletta Verì e dalla
direzione sanitaria Asl è quello di trasmettere alla Conferenza
dei Capigruppo una relazione esaustiva sulla situazione della
residenza sanitaria, allo scopo di chiarire la vicenda e trovare
al più presto una soluzione.
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