(ANSA) - L'AQUILA, 06 MAG - "Non ho scelta: inizio lo
sciopero della fame per chiedere il reinserimento dei comuni del
Cratere dei terremoti 2009 e 2016 e 2017 nella Carta degli aiuti
2022-2027, che nella versione approvata dalla Giunta regionale
costituisce un danno gravissimo per zone già colpite da tragedie
immani". Con queste motivazioni il consigliere regionale
abruzzese del Pd Pierpaolo Pietrucci ha cominciato lo sciopero
della fame. La "forma di protesta non violenta" contro
l'esclusione dei comuni del cratere dal sistema di sostegno
viene attuata nella sala consiliare di Palazzo dell'Emiciclo,
sede del consiglio regionale all'Aquila. Pietrucci "per avviare
una discussione aperta con i sindaci, il Commissario alla
Ricostruzione, Giovanni Legnini, le associazioni di categoria e
tutte le istituzioni coinvolte nel processo di ricostruzione dei
nostri borghi", chiede "semplicemente la convocazione di un
Consiglio Straordinario alla presenza di tutti gli attori
istituzionali coinvolti nella vicenda, affinché si possa
comprendere il danno arrecato alle aree interne dell'Abruzzo e
discutere come porre rimedio a un errore marchiano o se
proseguire scientemente nelle decisioni dannose intraprese"
spiega in una nota. Il consigliere del Pd attacca il presidente
della Giunta regionale, Marco Marsilio, e l'assessore regionale
al Bilancio e alle Aree interne Guido Liris.
"Quella operata da Marsilio con il silenzio complice
dell'assessore Liris - spiega - è una scelta che distribuisce
danni invece di aiuti e che finisce per penalizzare tutta la
regione. Dopo ben due terremoti e una pandemia l'Abruzzo deve
combattere con una Giunta regionale cieca ai problemi sollevati
dai consiglieri regionali, dai suoi sindaci e sorda alle
soluzioni possibili prospettate". La nuova 'Carta che individua
le aree territoriali contigue che riceveranno benefici mirati
per lo sviluppo economico "ha visto, a seguito della pandemia,
un cospicuo aumento territoriale per i parametri del PIL dovuti
alla crisi e per accrescere le opportunità di sostegno
economico: il tasso di copertura della popolazione abruzzese è
quasi triplicato, passando a oltre 720mila abitanti. Ci diremmo
soddisfatti se non fosse che il presidente Marsilio non conosce
la geografia della regione che amministra così come disconosce
il confronto politico leale e trasparente".
"Come ho denunciato, insieme ai colleghi Mariani e Pepe, in
tutte le sedi possibili e sin dal novembre dello scorso anno,
dal nuovo elenco sono esclusi infatti quasi tutti i Comuni dei
crateri sismici, di fatto penalizzando realtà di grande valore
produttivo, industriale e aziendale ricadenti nei crateri
sismici che non potranno beneficiare della maggiore intensità di
finanziamento data dalla Carta degli aiuti. Al contrario, realtà
produttive che operano nelle aree 'agevolate' di recente
individuazione avranno solo teoricamente delle possibilità
agevolative poiché non hanno risorse disponibili. Non è un caso
che nella loro Programmazione sia dell'Umbria che delle Marche,
la classe politica al governo di entrambe le regioni ha inserito
per intero le aree dei crateri nella Carta regionale degli
aiuti". (ANSA).
Sisma, cratere escluso da Carta Aiuti,sciopero fame Pietrucci
Consigliere regionale Abruzzo, da Marsilio e Liris danno grave
