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Questore di Teramo visita il Pronto soccorso del 'Mazzini'

Questore di Teramo visita il Pronto soccorso del 'Mazzini'

Aumento di personale al posto di polizia, in arrivo un ispettore

TERAMO, 25 settembre 2024, 17:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il questore di Teramo Carmine Soriente e il vicario Alessandro Di Blasio hanno visitato oggi il Pronto soccorso e la sala videosorveglianza dell'ospedale di Teramo. Una visita legata alle ricorrenti aggressioni al personale sanitario che si registrano negli ospedali di tutto il Paese. Ad accompagnarli c'erano il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, e quello di presidio, Carlo Di Falco, nonché il direttore del Dipartimento di emergenza e urgenza, e del Pronto soccorso, Anna Rita Gabriele. Il questore ha annunciato che, entro la prossima settimana, sarà destinato al posto di polizia dell'ospedale un ispettore, per cui le unità in forza alla struttura passeranno da tre a quattro.
    "Stiamo anche valutando di istituire una linea telefonica dedicata che colleghi direttamente il Pronto soccorso del 'Mazzini' alla sala operativa della questura", ha detto il questore. "La Asl di Teramo ha già elaborato un Piano Integrato per la Prevenzione della violenza sugli operatori che riassume tutte le misure di prevenzione e protezione specifiche per il rischio aggressione" ha commentato Di Giosia. "Il settore più esposto è il Pronto soccorso e in quest'ambito il triage. In quello di Teramo la frequenza delle aggressioni verbali agli operatori non segnalate è di circa 2-3 al giorno. Da dicembre 2021 a oggi sono 21 le aggressioni di diverso genere segnalate in maniera scritta, e di queste il 72% avviene nel triage. La maggior parte delle aggressioni sono avvenute negli ultimi due anni, soprattutto nel 2023, con la fine della pandemia, l'aumento degli accessi in Pronto Soccorso e il conseguente sovraffollamento".
    Anna Rita Gabriele ha sottolineato che la Asl ha messo in atto alcune contromisure: "la presenza dell'infermiere facilitatore e monitor presenti in sala d'attesa con l'indicazione dei pazienti in fila e in visita, il relativo codice colore e numerico di priorità".
   

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