Il questore di Teramo Carmine
Soriente e il vicario Alessandro Di Blasio hanno visitato oggi
il Pronto soccorso e la sala videosorveglianza dell'ospedale di
Teramo. Una visita legata alle ricorrenti aggressioni al
personale sanitario che si registrano negli ospedali di tutto il
Paese. Ad accompagnarli c'erano il direttore generale della Asl
di Teramo, Maurizio Di Giosia, e quello di presidio, Carlo Di
Falco, nonché il direttore del Dipartimento di emergenza e
urgenza, e del Pronto soccorso, Anna Rita Gabriele. Il questore
ha annunciato che, entro la prossima settimana, sarà destinato
al posto di polizia dell'ospedale un ispettore, per cui le unità
in forza alla struttura passeranno da tre a quattro.
"Stiamo anche valutando di istituire una linea telefonica
dedicata che colleghi direttamente il Pronto soccorso del
'Mazzini' alla sala operativa della questura", ha detto il
questore. "La Asl di Teramo ha già elaborato un Piano Integrato
per la Prevenzione della violenza sugli operatori che riassume
tutte le misure di prevenzione e protezione specifiche per il
rischio aggressione" ha commentato Di Giosia. "Il settore più
esposto è il Pronto soccorso e in quest'ambito il triage. In
quello di Teramo la frequenza delle aggressioni verbali agli
operatori non segnalate è di circa 2-3 al giorno. Da dicembre
2021 a oggi sono 21 le aggressioni di diverso genere segnalate
in maniera scritta, e di queste il 72% avviene nel triage. La
maggior parte delle aggressioni sono avvenute negli ultimi due
anni, soprattutto nel 2023, con la fine della pandemia,
l'aumento degli accessi in Pronto Soccorso e il conseguente
sovraffollamento".
Anna Rita Gabriele ha sottolineato che la Asl ha messo in
atto alcune contromisure: "la presenza dell'infermiere
facilitatore e monitor presenti in sala d'attesa con
l'indicazione dei pazienti in fila e in visita, il relativo
codice colore e numerico di priorità".
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