(ANSA) - TERAMO, 23 MAR - Dal 1° aprile via a un progetto
pilota di teleradiologia della Asl di Teramo che prevede
collegamento e raccordo fra i tre ospedali "spoke" di Atri,
Sant'Omero e Giulianova. E' stata organizzata la telegestione di
esami diagnostici radiologici (radiologia tradizionale e Tac
senza mezzo di contrasto) da parte di un medico radiologo che
svolge un turno di guardia notturna h12, distante dal luogo di
esecuzione dell'esame. Quest'ultimo si avvale della
collaborazione del medico richiedente e del tecnico di
radiologia medica che, presenti sul luogo dell'esame, comunicano
con il dirigente medico in tempo reale per via sia telefonica
sia telematica. La telegestione si completa con la telediagnosi
formalizzata dal referto con firma digitale, validata dal
radiologo di guardia responsabile della telegestione.
L'atto clinico radiologico in telegestione viene realizzato
attraverso un gruppo multiprofessionale composto da: dirigente
dell'unità operativa richiedente, tecnico sanitario di
radiologia esecutore della prestazione e medico radiologo di
guardia che controlla il processo in telegestione e referta
l'esame a distanza. Ogni professionista è responsabile degli
atti e dei processi nei quali è chiamato a intervenire.
"Il progetto nasce dall'idea di ottimizzare l'utilizzo delle
risorse umane, ovvero dei dirigenti radiologi presenti nei
presidi periferici, per creare una squadra aziendale di
professionisti, con l'obiettivo di garantire al paziente, in
ogni punto di accesso aziendale, la migliore delle assistenze
diagnostiche e terapeutiche, mediante una refertazione
tempestiva della prestazione - spiega il direttore generale
della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia - Tale modello consentirà
di elevare il livello di efficacia complessivo della diagnostica
per immagini e ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane, nel
primario interesse del diritto alla salute del paziente,
migliorando la performance qualitativa, anche in termini di
tempestività delle cure".
Previsto anche che in ogni presidio periferico ci sia un
medico a disposizione per l'esecuzione di indagini radiologiche,
con il mezzo di contrasto, intracavitarie o intravasali o per
cui non è sufficiente la presenza del solo tecnico radiologo,
fermo restando il continuo contatto con il dirigente di guardia.
Il progetto della telegestione da remoto, proposto da
Fabrizio Scoscina, Giuseppe Lanni e Angelo Bottone,
responsabili rispettivamente delle radiologie di Sant'Omero,
Atri e Giulianova, è stato concordato con il direttore del
Dipartimento dei servizi, Gabriella Lucidi Pressanti, e
condiviso con la direzione strategica aziendale.
Il progetto pilota sarà attivato dal 1° aprile prevedendo una
guardia a partire da Atri e Sant'Omero, poi sarà esteso a
Giulianova. "E' un progetto pilota, applicato al sistema di
emergenza e urgenza, che qualifica la Asl non solo nel panorama
regionale, ma anche nazionale. Questo progetto di teleradiologia
si somma al teleconsulto, da tempo attivo nella nostra Asl,
utilizzato per consulenze con specialisti presenti
nell'ospedale hub e non in quelli periferici, impiegato
soprattutto in caso di patologie tempodipedenti" conclude il
direttore generale. (ANSA).
Teleradiologia, progetto pilota in tre ospedali Asl Teramo
Dal 1° aprile al via in presidi Atri, Sant'Omero e Giulianova
