(ANSA) - TERAMO, 19 MAR - La direzione strategica della
Asl di Teramo ha avviato una serie di incontri con i
responsabili, a vario titolo, dei diversi settori, ospedalieri e
territoriali. Sabato scorso si è svolto l'incontro con i
direttori di dipartimento e di unità operativa complessa e i
responsabili di unità operativa semplice a valenza
dipartimentale (Uosd), oggi quello con i professionisti sanitari
che ricoprono incarichi di complessità organizzativa (Ico), di
coordinamento integrato (Ici) e di funzioni di coordinamento
(Ifc).
La direzione generale ha in animo di organizzare incontri
periodici in modo da consolidare il rapporto con coloro che
ricoprono incarichi di responsabilità, e tramite loro con tutto
il personale, facilitando ancor di più il confronto diretto e lo
scambio di informazioni utile a migliorare ancor di più
l'organizzazione del lavoro.
In particolare l'incontro di stamattina ha una valenza
ulteriore perché avviene dopo il conferimento degli incarichi di
funzione organizzativa: la Asl di Teramo, fra le prime in
Italia, ha inteso avviare un nuovo assetto organizzativo per le
professioni sanitarie non mediche. Un'attribuzione di incarichi
in ambito gestionale che prevede il superamento della "vecchia"
figura del coordinatore infermieristico e di altre figure
professionali.
"Voglio ringraziare tutti voi per l'impegno profuso durante
l'emergenza Covid", ha affermato il direttore generale Maurizio
Di Giosia, affiancato dal direttore sanitario Maurizio Brucchi e
da quello amministrativo Franco Santarelli, "la pandemia ci ha
insegnato che lavorare fianco a fianco è un'arma vincente e
quindi questo modello organizzativo lo dobbiamo riproporre con
vigore anche nel post pandemia. Una collaborazione non solo fra
tutto il personale, ma anche con la direzione strategica che
vuole condividere con voi scelte, obiettivi e azioni: solo con
la collaborazione riusciremo a fare grande la nostra Asl".
Il direttore generale ha invitato il personale a dare una
sempre maggiore attenzione ad un'organizzazione del lavoro che
metta al centro il paziente. Un'umanizzazione delle cure che
passa anche attraverso "il decoro, la pulizia del reparto,
l'atteggiamento verso i pazienti, il contegno, l'educazione del
personale, fino ad arrivare ad una costante interlocuzione tra i
vari reparti", ha osservato Di Giosia. Fra gli obiettivi
illustrati al personale: la riduzione delle liste di attesa,
possibile grazie anche agli ingenti investimenti in tecnologia,
fra cui l'acquisto della Pet; la riduzione della mobilità
passiva, l'appropriatezza organizzativa e clinica "attivando
confronti interdisciplinari tra medici e operatori sanitari, ma
anche appropriatezza soprattutto delle cure e della gestione dei
farmaci di reparto e dispositivi"; la completa attuazione dei
Pdta (percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) "che
rappresentano le fondamenta di una sinergia tra le varie
strutture hub e spoke con percorsi certi e ben identificati,
tutti finalizzati all'obiettivo primario: la salute e il
benessere del paziente", ha aggiunto il direttore generale.
Prossimamente si terranno incontri con i responsabili delle
attività sul territorio. (ANSA).
Sanità:direzione strategica Asl Teramo incontra responsabili
Sanitari che ricoprono incarichi di complessità organizzativa
