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In evidenza
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In collaborazione con ASL 1 ABRUZZO
Scegliere il dispositivo più
adatto per l'accesso alle vene del paziente e posizionarlo in
sicurezza ai fini della diagnosi e della tempestiva
individuazione della terapia. Ruota attorno a questo tema il
primo congresso regionale dell'Ivas (società italiana accesso
vascolare), dal titolo: "Approccio olistico alla gestione dei
Vad (accessi vascolari venosi)", in programma ad Avezzano
(L'Aquila), venerdì 15 settembre, alle ore 8.30, alla biblioteca
regionale in via Cavalieri Vittorio Veneto.
Al congresso, organizzato dalla referente regionale Abruzzo
Ivas, Anastasia Fusco, infermiera del servizio anestesia e
rianimazione dell'ospedale di Avezzano, parteciperanno, oltre al
presidente onorario Giacomo Morano, numerosi operatori ed
esperti della disciplina provenienti, oltreché dall'Abruzzo, da
Roma, Firenze e Napoli. L'argomento al centro del dibattito è di
grande attualità e in continuo divenire e per questo comporta un
continuo aggiornamento degli addetti ai lavori ai fini di
assicurare un costante miglioramento dell'assistenza, secondo le
indicazioni della direzione aziendale della Asl guidata dal
manager Ferdinando Romano. Infatti l'assenza di un accesso
venoso sicuro e adeguato alle necessità di assistenza può
causare criticità per i pazienti a causa di fragilità vascolare,
infusioni pregresse di farmaci e concomitanti patologie. "C'è un
aumento dei trattamenti per terapie oncologiche, antibiotiche e
nutrizionaliparenterali", dichiara la Fusco, organizzatrice del
convegno, "non solo per gli ospedalizzati ma anche per coloro
che, dopo il ricovero, devono seguire programmi terapeutici a
domicilio. Questa attività territoriale richiede un livello
professionale di infermieri e operatori sanitari sempre più alto
ed è al raggiungimento di questo l'obiettivo che vuole
contribuire il congresso". L'ospedale di Avezzano, nell'ambito
del servizio di anestesia e rianimazione, effettua ogni anno
oltre 5.000 prestazioni per accessi venosi, seguendo i malati
con visite periodiche negli ambulatori. I pazienti vengono
sottoposti a controlli una volta a settimana, sia per le
medicazioni sia per altre esigenze come i prelievi. Un aspetto
importante riguarda il monitoraggio del paziente al di fuori
dell'ospedale, dopo le dimissioni.
In collaborazione con ASL 1 ABRUZZO
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