"Nell'anno Giubilare, la gestione
della Perdonanza sia trasparente e basata su correttezza
amministrativa".
L'appello è della consigliera comunale del Pd Stefania
Pezzopane che, stamane, con il consigliere Stefano Palumbo e il
segretario del circolo L'Aquila centro Alessandro Tettamanti
(assenti per impegni di lavoro il capogruppo Stefano Albano e il
segretario dell'Unione comunale Nello Avellani), ha tenuto una
conferenza stampa per svelare alcuni dettagli emersi, in queste
settimane, a seguito di alcune richieste di accesso agli atti.
"Lo diciamo adesso, ad inizio del mese di febbraio - hanno
spiegato - lo facciamo in conferenza stampa, ma depositeremo, ad
horas, richiesta di convocazione delle Commissioni competenti:
nell'anno Giubilare, la gestione della Perdonanza celestiniana
dovrà essere incentrata sulla piena trasparenza".
Le riserve partono dalla serata inaugurale dell'ultima
Perdonanza, il 23 agosto scorso. La serata era a ingresso
gratuito; per avere un posto a sedere, però, bisognava prenotare
il biglietto su una piattaforma di ticketing: "Ebbene - è stato
sottolineato - l'amministrazione comunale ha bloccato 590 posti
per le così dette autorità, cui si aggiungono 155 posti
destinati a giornalisti, relegati tra l'altro in aree distanti
dal palco e poco adatte per svolgere il lavoro di cronaca. In
totale, sono stati riservati 884 posti dal gabinetto del sindaco
e dal Comitato, togliendoli dalla disponibilità dei cittadini".
Il Partito democratico ha anche avanzato la richiesta di una
gestione più oculata dell'allestimento dei palchi: "Nel 2024 - è
stato sottolineato - per i palchi a San Bernardino, piazza
Duomo, Collemaggio e piazza d'Armi sono stati spesi poco meno di
1 milione e 221 mila euro. Fino ad oggi l'amministrazione
comunale si è mossa sempre in emergenza per allestire i palchi,
procedendo in deroga e, così, finendo per affidare il servizio
sempre agli stessi soggetti, senza ottenere i benefici dei
ribassi che pure garantirebbero delle gare aperte, fatte per
tempo".
I dem hanno chiesto, dunque, una 'razionalizzazione' dei
palchi, evitando di allestire una mega struttura davanti la
Basilica di Collemaggio, come si è fatto negli anni scorsi.
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