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Stop caccia al cervo: De Sanctis, 'Regione inadempiente'

Stop caccia al cervo: De Sanctis, 'Regione inadempiente'

Appennino Ecosistema chiede dietrofront alla Regione

SULMONA, 11 novembre 2024, 17:52

Redazione ANSA

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"La regione Abruzzo era completamente inadempiente da anni sull'obbligatorio monitoraggio del proprio Piano faunistico venatorio nell'ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) come avevo evidenziato grazie anche ad un accesso agli atti". E' quanto afferma l'ecologista pescarese Augusto De Sanctis, riguardo la decisione dei giudici del Consiglio di Stato che hanno sospeso la caccia al cervo in Abruzzo.
    "La Regione avrebbe dovuto monitorare anche le azioni di prevenzione del bracconaggio, il disturbo alla fauna derivante dall'attività venatoria e tanto altro. Questa ordinanza è importante anche sul monitoraggio di tante altre questioni ambientali, dai rifiuti alle coste, dall'acqua alle bonifiche.
    Il monitoraggio è fondamentale per decidere correttamente e non è un orpello"- sostiene De Sanctis, secondo il quale dal Consiglio di Stato è arrivato "un altro schiaffo sonoro per la questione della mancanza di prevenzione per gli incidenti stradali: nella Regione dei parchi abbiamo zero ecodotti", ricorda l'esponente ambientalistica.
    Soddisfazione viene espressa anche da Appennino Ecosistema che chiede ora "all'amministrazione regionale di riconsiderare la propria decisione, attivando al più presto la procedura di V.Inc.A., con il conseguente approfondimento su basi scientifiche delle conseguenze ecologiche della stessa e la possibilità di partecipazione del pubblico al procedimento, come previsto dalla normativa vigente".
   

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