Vendita di bevande alcoliche ai
minori, uno dei quali è stato successivamente trasportato al
pronto soccorso per un malore, impiego di manodopera non
regolarmente assunto, mancanza di misure adeguate in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro sono i motivi alla base del
provvedimento della Questura di Chieti che ha disposto la
sospensione dell'attività di una discoteca di Lanciano durante i
controlli sulla movida del fine settimana.
Durante il controllo è stato anche riscontrato che le uscite
di sicurezza erano carenti e mancavano degli estintori, fattori
che mettevano a rischio l'incolumità degli avventori presenti.
Al momento dell'ispezione, infatti, nel locale si trovavano
oltre 300 persone.
I massici controlli di polizia in città sono stati effettuati
dagli agenti del Commissariato di Lanciano, di Chieti,
Ispettorato del Lavoro di Chieti e del Servizio Igiene degli
Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti
e un'unità della Squadra Cinofili della Polizia di Stato di
Pescara specializzata nell'individuazione di sostanze
stupefacenti.
Due, tra cui un bar dove sono stati riscontrati illeciti
amministrativi, sono state le attività commerciali controllate
per un totale di sanzioni pari a 40 mila euro. Quanto alla
discoteca tre settimane venne aggredita e ferita alla testa e al
viso, a colpi di bottiglia di vetro, una dominicana, episodio
avvenuto nel parcheggio esterno del locale da ballo e che ha
reso ancora più rilevante l'intervento delle autorità a tutela
della sicurezza pubblica. "L'operazione - dice il questore
Aurelio Montaruli - dimostra l'efficacia dei controlli congiunti
come strumento fondamentale di prevenzione e repressione
dell'illegalità: il coordinamento tra le diverse forze impegnate
ha permesso di individuare rapidamente situazioni di rischio,
garantendo un intervento tempestivo per la tutela della salute e
della sicurezza pubblica. Particolare attenzione è stata
riservata alla protezione della popolazione giovanile, più
vulnerabile di fronte a fenomeni quali l'abuso di alcol e
l'esposizione a sostanze stupefacenti, assicurando così un
ambiente più sicuro per i giovani anche negli ambienti della
movida lancianese".
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