Salto di qualità all'ospedale
dell'Aquila nel trattamento delle ostruzioni delle arterie
coronariche grazie un nuovo strumento a disposizione dei medici:
si tratta di Rotablator, un dispositivo che consente di
rimuovere placche molto calcificate e complesse, con cui il
reparto di Cardiologia, Utic ed Emodinamica, diretto da alcuni
mesi dal dott. Livio Giuliani, ha già effettuato alcuni
interventi. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato compiuto nei
giorni scorsi su una donna di 84 anni, curata e dimessa nelle 48
successive al trattamento. In mancanza del nuovo strumento
sarebbe stato necessario l'intervento di cardiochirurgia
tradizionale che però, per l'età della paziente, avrebbe
comportato elevati rischi di complicanze. Rotablator dà la
possibilità di risolvere ostruzioni coronariche consolidate e
complesse che altrimenti non sarebbe possibile trattare, con
gravi conseguenze per i pazienti, visto che l'angioplastica
coronarica, per la disostruzione delle arterie con stent
coronarico, rappresenta nella maggior parte dei casi un
intervento salvavita.
"La decisione di acquisire l'importante tecnologia Rotablator
è della direzione aziendale, guidata dal manager, Ferdinando
Romano, impegnata in una costante strategia di ammodernamento
delle metodiche di sala operatoria e nella continua sfida del
miglioramento dei livelli di assistenza" si legge in una nota
dell'azienda sanitaria provinciale dell'Aquila.
Il sistema Rotablator, attraverso una speciale fresa
endovascolare a punta di diamante, è in grado di asportare la
placca aterosclerotica, frantumandola in microscopici frammenti,
liberando in questo modo le arterie che portano il sangue al
cuore.
"L'introduzione di questa tecnica, così come altre in corso
di attivazione nel nostro reparto - afferma Giuliani -
permetterà di trattare efficacemente e in sicurezza pazienti che
fino a poco tempo, per farsi curare, dovevano rivolgersi ad
altri centri, spesso fuori regione. Ringrazio i medici e il
personale infermieristico e tecnico dell'ospedale San Salvatore,
che ogni giorno contribuiscono alla crescita del reparto e,
soprattutto, la direzione strategica aziendale che ci supporta
nel migliore dei modi".
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