Fornire agli studenti conoscenze e
competenze multidisciplinari sul riconoscimento, sulla
prevenzione e sul contrasto del fenomeno della violenza di
genere: è l'obiettivo dello specifico corso "Violenza di
genere: comprensione, prevenzione e contrasto" che l'università
"D'Annunzio" attiverà dall'anno accademico 2024-2025. Il corso
si terrà dal 24 febbraio 2025 nel Campus di Chieti, articolato
in 72 ore di lezioni frontali, tenute da docenti di Psicologia
Clinica e Psicologia Sociale dell'ateneo e da tre magistrati del
Tribunale di Pescara e delle Procure di Pescara e di Chieti, con
il coordinamento della professoressa Maria Cristina Verrocchio,
docente di Psicologia Clinica del Dipartimento di Psicologia e
titolare del corso.
Sono previste lezioni seminariali, con professionisti del
territorio che lavorano nella prevenzione e nel contrasto della
violenza di genere. Ampio spazio sarà dedicato alla
presentazione e discussione di casi. Aperto a tutti gli studenti
dell'Ateneo dei corsi di laurea magistrale o a ciclo unico, il
nuovo corso affronta il tema con un approccio multidisciplinare:
la violenza di genere sarà contestualizzata in tutte le sue
declinazioni all'interno del contesto storico, sociale e
politico; saranno analizzati i fattori di rischio e i fattori
di protezione rispetto allo sviluppo del fenomeno, il profilo
socio-psicologico della vittima e dell'autore di violenza, gli
strumenti di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, da
applicare in diversi contesti, in un'ottica di lavoro di rete.
Dal punto di vista giuridico, si approfondiranno gli strumenti
di contrasto previsti dal diritto civile e penale e le novità
processuali introdotte dalla cosiddetta Riforma Cartabia.
"L'istituzione di questo insegnamento nel nostro Ateneo -
dice il rettore Liborio Stuppia - conferma la tradizione di
sensibilizzazione della nostra comunità accademica per il
contrasto della violenza di genere e il nostro impegno per la
tutela dei diritti di tutte e tutti. La nostra università con
questo corso testimonia la volontà di mettere al servizio
dell'intera società competenze e conoscenze accademiche in
stretta collaborazione con magistrati e altre istituzioni che si
occupano del tema. La possibilità che studenti di diversi corsi
di laurea possano seguire questo corso rappresenta una grande
opportunità per diffondere il più possibile, nei differenti
profili formativi, la cultura della tutela e del contrasto alle
diverse forme di violenza, un tema che ci sta preoccupando molto
date anche le numerose notizie di cronaca degli ultimi tempi".
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