Oltre 6mila capi di bestiame e
migliaia di persone, tra ieri e oggi, sono saliti a Font Macina
di Campo Imperatore (L'Aquila) per la '64^ Rassegna degli
Ovini', riconosciuta come Fiera nazionale nel 2010 e organizzata
dalla Camera di Commercio Gran Sasso d'Italia. L'evento ha visto
la partecipazione di numerosi espositori di prodotti tipici
locali e ha ospitato il concorso dei formaggi pecorini e
caprini. A inaugurare la Rassegna sono stati la presidente della
Camera di Commercio Gran Sasso d'Italia, Antonella Ballone e il
presidente nazionale di Unioncamere, Andrea Prete. Presente
anche la Regione Abruzzo con il Presidente Maro Marsilio e il
vice Emanuele Imprudente anche assessore all'Agricoltura.
"La Rassegna Ovini di Campo Imperatore", ha detto Imprudente,
"è una testimonianza vivente del nostro patrimonio culturale e
un faro per il futuro della nostra regione. Continueremo a
sostenere e promuovere eventi come questo, che rafforzano
l'identità abruzzese e contribuiscono al benessere della nostra
comunità e saremo sempre al fianco degli operatori del settore
per affrontare insieme le problematiche legate al loro lavoro".
Nell'ambito della Rassegna è stato assegnato anche il Premio
nazionale della pastorizia in memoria di personaggi che hanno
contribuito al mantenimento della tradizione agropastorale
abruzzese: Giulio Petronio, Gregorio Rotolo, Giovanni Cialone e
Pierluigi Imperiale. Il Premio, organizzato dal Gal Gran Sasso
Velino, è andato a Ruggero Damiani di Barisciano (L'Aquila), con
la motivazione: "All'allevatore più longevo che ha saputo
mantenere viva la tradizione secolare agropastorale abruzzese,
capace di tramandare ai propri discendenti saperi, cultura del
lavoro e attaccamento ai luoghi di origine. "Premiare un
allevatore di esperienza suscita in me particolare emozione", ha
detto Paolo Federico presidente del Gal, "perché significa
premiare chi ha mantenuto la plurisecolare tradizione della
pastorizia in Abruzzo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA