Ancora un salvataggio per l'eroe
del sisma, Dario Pallotta, 38 anni, abruzzese - dipendente di
banca e giocatore dell'Avezzano rugby - che nel pomeriggio non
ci ha pensato un attimo a tuffarsi in acqua per tirare fuori dal
mare agitato di Termoli un villeggiante di mezza età trascinato
in mare aperto dalle correnti.
"Stavo pranzando al Lido La Perla - ha spiegato all'ANSA -
quando ho sentito dei fischi, mi sono avvicinato alla riva e ho
visto un uomo in difficoltà oltre gli scogli. Mi sono tuffato
insieme ad un'altra persona, l'abbiamo raggiunto e portato a
riva sostenuti da vicino da alcune bagnine dello stabilimento
arrivate con il pattino".
Durante il sisma in Abruzzo, il 6 aprile 2009, Pallotta aveva
salvato due persone dalle macerie, e per quel salvataggio aveva
poi ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia di
bronzo al merito civile. "Erano le 14 e quando ho visto l'uomo
in evidenti difficoltà - ha raccontato - non ho avuto nessuna
esitazione: mi sono tuffato di corsa. Con me anche Pasquale del
lido Mistral. Lo abbiamo raggiunto a nuoto e trascinato di forza
nuotando contro corrente. È stata dura, ma ce l'abbiamo fatta".
Con i due giovani sono entrate in mare per il soccorso le due
bagnine del Lido La Perla e altre due esperte di salvataggio del
vicino stabilimento Mistral, arrivate a bordo di un pattino. Due
ragazze si sono tuffate in mare per aiutare i due soccorritori a
nuoto e altre due sono rimaste a bordo dell'imbarcazione per
supportare il salvataggio. Pallotta aiutato dall'altro giovane
lo ha trascinato verso la riva. "La corrente era forte - ha
spiegato ancora - ma durante il soccorso mi sentivo in grado di
farcela e per questo si è deciso di trascinarlo in mare,
evitando di farlo salire sul pattino. Tutto fortunatamente è
andato bene grazie al supporto di tutti".
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