Era fuggito la scorsa settimana
da una comunità per minori di Limosano, piccolo Comune della
provincia di Campobasso dove tutti lo conoscevano. Thomas
Luciani, il ragazzo ucciso domenica in un parco a Pescara, aveva
la passione del calcio e giocava spesso a pallone con gli ospiti
stranieri di un'altra onlus che si prende cura dei giovani
migranti non accompagnati. Da qualche tempo il ragazzo,
residente a Rosciano (Pescara), viveva a Limosano nella comunità
per minori allontanati dalle famiglie, Il Piccolo Principe.
"Due eccellenze del nostro piccolo comune - le ha definite la
sindaca Angela Amoroso, addolorata per la morte del ragazzo
assassinato a coltellate da due adolescenti a Pescara - Lo
conoscevo e lo vedevo giocare a calcio con gli altri ragazzi
ospiti. Venerdì il ragazzo si è allontanato da Limosano, facendo
perdere le sue tracce. La denuncia ai carabinieri è scattata
subito".
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