"I risultati dello studio condotto
dall'Università d'Annunzio di Chieti-Pescara, pubblicato sulla
prestigiosa rivista Environmental Challenge evidenziano
l'importanza e l'urgenza di adottare ulteriori strategie di
gestione delle risorse idriche che siano resilienti e
sostenibili". A sostenerlo è l'assessore regionale al sistema
idrico, all'ambiente e all'agricoltura, Emanuele Imprudente,
interpellato dall'ANSA - in occasione della Giornata mondiale
per la lotta alla desertificazione - per commentare i dati
allarmanti di una ricerca dell'Università 'D'Annunzio' di
Chieti-Pescara relativa ai cambiamenti climatici nella regione.
Secondo l'assessore "è imperativo che i decisori politici, le
istituzioni locali e regionali, e tutti i soggetti coinvolti
collaborino strettamente per sviluppare piani di azione concreti
e mirati a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Investire in infrastrutture di gestione delle acque, migliorare
l'efficienza dei sistemi di irrigazione, promuovere pratiche
agricole sostenibili e incentivare l'uso responsabile delle
risorse idriche rappresentano passaggi fondamentali per
garantire la resilienza del nostro territorio".
"Nel corso del precedente mandato - ricorda Imprudente -
abbiamo finanziato e in parte realizzato interventi per
migliorare il sistema idrico integrato, stanziando circa 470
milioni di euro. Abbiamo destinato 130 milioni di euro per la
messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, il più grande
d'Abruzzo, che serve circa 800 mila abruzzesi. Abbiamo reperito
risorse per ridurre le perdite nella rete idrica, per potenziare
il sistema irriguo, per sviluppare il sistema depurativo.
Abbiamo finanziato con 90 milioni di euro la rete irrigua a
pressione della piana del Fucino: una infrastruttura strategica
in grado di incrementare l'efficienza nell'uso delle risorse
idriche, riducendo le perdite d'acqua causate da infiltrazione
ed evaporazione. L'impianto aumenterà la resa, la qualità delle
colture e la sicurezza alimentare riducendo, nel contempo, i
consumi idrici ed energetici delle aziende agricole. Lo abbiamo
fatto attraverso un approccio complessivo di rete per poter
gestire la risorsa acqua come occasione di sviluppo e crescita
di un intero territorio, ma siamo ben consapevoli che c'è ancora
tanto da fare".
"E questo studio - sottolinea l'assessore - rende evidente
come non sia più procrastinabile un intervento strutturale. Gli
interventi posti in essere in questi anni rappresentano una base
solida su cui costruire politiche ambientali sempre più efficaci
e lungimiranti, in grado di alimentare circuiti virtuosi che
favoriscano, in coerenza con le trasformazioni in atto, un
rapporto equilibrato e proattivo tra uomo e ambiente. Lavoreremo
con determinazione per assicurare un futuro sostenibile e sicuro
per le generazioni future".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA