A pochi giorni dall'inizio
dell'estate, i dati diffusi dall'Agenzia regionale per la tutela
dell'ambiente (Arta) hanno evidenziato un ulteriore
miglioramento dello stato di salute generale del mare abruzzese.
I controlli routinari, infatti, effettuati nei primi giorni
della settimana, hanno rilevato due soli tratti da interdire
temporaneamente alla balneazione per inquinamento di breve
durata, una condizione dovuta prevalentemente ad intensi
temporali o piogge localmente persistenti, che generalmente non
influisce sulla qualità delle acque per più di 72 ore: il primo
punto si trova a San Vito Chietino, a 50 metri in direzione sud
rispetto alla foce del fosso Cintioni; la seconda criticità è
stata, invece, riscontrata a Vasto, a 100 metti a nord rispetto
alla foce del torrente Buonanotte. In entrambi i casi, le
analisi suppletive, effettuate a distanza di 24 ore, hanno dato
esito di conformità ai parametri microbiologici esaminati,
ovvero escherichia coli ed enterococchi intestinali, portando
alla revoca del divieto temporaneo.
Per quanto riguarda i divieti temporanei disposti con
delibera di Giunta regionale ad inizio stagione, i risultati in
due dei tre tratti interdetti sono risultati conformi ai
parametri di legge e si attende quindi, nei prossimi giorni, il
provvedimento regionale di revoca del divieto. Si tratta dei
tratti di mare situati nel comune di Pescara, in zona antistante
via Leopardi, ed a Vasto, in corrispondenza del lungomare
Cordella, in zona denominata "monumento alla bagnante". Avendo
ottenuto due risultati dall'esito positivo in altrettanti
campionamenti consecutivi, eseguiti a distanza di 15 giorni, i
sindaci dei Comuni territorialmente competenti hanno potuto
formulare le istanze al Servizio Opere marittime e acque marine
della Regione per ottenere la revoca dei divieti temporanei.
Ancora esiti non conformi ai limiti di legge, invece, per il
tratto di mare di Rocca San Giovanni, nella zona antistante il
km 484,625 della Strada statale 16: in questo caso, non sarà
possibile procedere al ripristino della balneabilità.
Restano inoltre vietati, per tutto l'arco del 2024, i punti
situati a Ortona, 350 metri a sud della foce del fiume Foro e a
200 metri e sud della foce del fiume Aielli; e a San Vito
Chietino, a 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino.
Eccellente anche la qualità delle acque dei laghi abruzzesi.
I dati dei campioni prelevati nel Lago di Scanno confermano la
classe "eccellente" in tutti e 5 i punti di monitoraggio, dove
non si riscontra alcuna non conformità. Il Lago di Barrea,
invece, evidenzia una sola criticità nel punto antistante la
località Gravare: si è trattato, però, di inquinamento di breve
durata ed i parametri sono rientrati nella norma nel giro di 24
ore. Per il punto denominato "antistante località Colle Ciglio",
dove in passato si sono registrate alcune non conformità ai
parametri di legge, si assiste, invece, ad un progressivo
miglioramento della qualità delle acque.
Finora, nel 2024, Arta Abruzzo ha analizzato complessivamente
342 campioni di acqua di mare: i prelievi risultati non conformi
ai valori limite di legge, per i parametri che determinano la
balneabilità, rappresentano poco meno del 3% del totale
complessivo con un andamento decisamente migliorativo nei
controlli mensili di giugno rispetto ai dati di maggio e a
quelli prestagionali di aprile, per lo più influenzati da eventi
meteorologici avversi.
"Negli ultimi anni, si registra un miglioramento costante,
sebbene graduale, della qualità delle acque balneabili in
Abruzzo - spiega il direttore generale di Arta, Maurizio
Dionisio. Questo trend positivo è probabilmente il risultato di
una gestione più efficiente dei sistemi di depurazione: un
traguardo raggiunto grazie alla sinergia tra enti locali,
tecnici specializzati e autorità ambientali che sta portando
frutti concreti, evidenziando l'importanza di un approccio
coordinato e integrato nella gestione della risorsa mare.
Tuttavia - prosegue il direttore Arta - continueremo a lavorare
per mantenere un livello di vigilanza e di controllo molto
elevato: le ultime analisi evidenziano che alcune criticità
locali persistono, in particolare durante eventi meteorologici
estremi. Questi fenomeni - spiega - possono mettere a dura prova
i sistemi di gestione delle acque reflue, causandone temporanei
malfunzionamenti. È quindi essenziale continuare a monitorare
attentamente la situazione e intervenire prontamente per
mitigare gli effetti di tali eventi".
Come ogni anno, i risultati delle analisi effettuate sulle
acque di balneazione verranno inseriti mensilmente nel "Portale
acque di balneazione" del Ministero della Salute e potranno
essere consultati da tutti i cittadini attraverso il sito web
www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della
stagione. Potranno inoltre essere consultati attraverso il sito
web dell'Agenzia www.artaabruzzo.it.
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