La Giunta comunale di Chieti ha
deciso la reinternalizzazione temporanea della riscossione della
Tari, in vista della gara di appalto europeo per individuare il
futuro gestore del servizio, servizio che veniva effettuato
dalla società partecipata Teateservizi Srl dichiarata fallita a
febbraio scorso. "Abbiamo scelto di procedere in modo diretto e
autonomo perché l'attività di riscossione Tari per il 2024
doveva essere riattivata e non poteva attendere i tempi di
procedure che si sono fin qui dimostrate lunghe e complesse -
dice il sindaco, Diego Ferrara - In attesa che si definisse la
problematica legata alla richiesta dell'esercizio provvisorio,
sia il IV che il VI settore, Ragioneria e Innovazione-Smart City
e Transizione ecologica, hanno lavorato per il 2024 a una
soluzione emergente, urgente e indifferibile che ci consentisse
di procedere al più presto alla definizione della Tari".
La fase della riscossione procederà attraverso l'utilizzo
della piattaforma informatica in fase di acquisizione con i
fondi del Pnrr, "con l'intenzione di creare un sistema
informativo integrato, in grado di facilitare i controlli e la
migliore definizione del dovuto da parte dei cittadini -
aggiunge Ferrara - Si tratta di uno strumento innovativo e di
facile utilizzo che avevamo messo a disposizione di Teateservizi
prima del fallimento e che sarà utilizzato dall'Ente con il
supporto degli altri settori e della software house relativa, in
modo che sia in grado di provvedere in autonomia a emissione e
riscossione della Tari 2024. Non solo, a breve attiveremo un
canale diretto di comunicazione con il pubblico, che in questi
ultimi mesi non ha avuto un front office per pratiche come
volture, distacchi, rettifiche delle posizioni delle utenze
domestiche e non domestiche, per dare ascolto, informazioni
certe sul servizio e risposte a chi ha istanze urgenti da
definire e a causa del fallimento di Teateservizi non ha potuto
farlo"
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