Gianluca Di Frischia, capo della
Squadra Mobile di Pescara, primo test d'accusa al processo per
l'agguato al Bar del Parco del primo agosto del 2022. A lui il
compito di illustrare cosa avvenne prima, durante e dopo quella
terribile sera , come sono state condotte le indagini e come si
sono acquisiti i riscontri utili a comporre i legami,
inconfutabili secondo la pubblica accusa, tra le vittime e gli
imputati nel processo di uno dei più efferati crimini accaduti
negli ultimi dieci anni nel capoluogo adriatico. Tutto questo è
emerso nella lunga mattinata in Corte d'Assise a Chieti, per
l'inizio del dibattimento sull'omicidio di Walter Albi ed il
ferimento grave di Luca Cavallito a seguito di un vero e proprio
agguato. Sul banco dei testimoni il capo della Squadra Mobile di
Pescara Gianluca Di Frischia che, servendosi anche di immagini e
foto, ha illustrato alla Corte presieduta dal Giudice Guido
Campli, i momenti salienti, potendo contare, tra l'altro
sull'analisi di ben 37 impianti di videosorveglianza, pubblici e
privati, sparsi per la città. Sono le 19.15 del primo agosto,
Walter Albi e Luca Cavallito arrivano al Bar del Parco, si
sistemano in un tavolo nel dehor del locale, Cavallito entra nel
bar messaggia con qualcuno e poi, verosimilmente fa delle
ordinazioni, dai comportamenti si evince che i due stanno
aspettando qualcuno, vengono aggiunte delle sedie intorno al
tavolo e quando arrivano le pizze, alle 19.51, i due non le
toccano, anzi Cavallito le fotografa e manda un messaggio come a
comunicare ad ignoti che le pizze sono pronte. Intanto alle
19.52, dalle telecamere, il primo passaggio di uno scooter con a
bordo un uomo con un giubbotto nero, un casco, ed un paio di
guanti bianchi, dopo un paio di giri, parcheggia lo scooter, un
X Max Yamaha, con le 4 frecce inserite e si dirige verso il
dehor, qui, appena vede i due, dalla parte laterale da Via
Ravasco, la prima scarica di colpi, ben 4, poi entra si
avvicina e spara due colpi su Albi e altri due su Cavallito e
si da alla fuga. Ricostruito anche l'itinerario della fuga, da
Via Ravasco fino all'ingresso dell'Asse Attrezzato ai Colli per
uscire poi all'aeroporto ed imboccare Via Fontanelle.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA