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Omicidio Pescara: al via il processo in Corte d'Assise

Omicidio Pescara: al via il processo in Corte d'Assise

Capo Mobile Pescara Di Frischia primo test d'accusa

CHIETI, 30 maggio 2024, 14:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianluca Di Frischia, capo della Squadra Mobile di Pescara, primo test d'accusa al processo per l'agguato al Bar del Parco del primo agosto del 2022. A lui il compito di illustrare cosa avvenne prima, durante e dopo quella terribile sera , come sono state condotte le indagini e come si sono acquisiti i riscontri utili a comporre i legami, inconfutabili secondo la pubblica accusa, tra le vittime e gli imputati nel processo di uno dei più efferati crimini accaduti negli ultimi dieci anni nel capoluogo adriatico. Tutto questo è emerso nella lunga mattinata in Corte d'Assise a Chieti, per l'inizio del dibattimento sull'omicidio di Walter Albi ed il ferimento grave di Luca Cavallito a seguito di un vero e proprio agguato. Sul banco dei testimoni il capo della Squadra Mobile di Pescara Gianluca Di Frischia che, servendosi anche di immagini e foto, ha illustrato alla Corte presieduta dal Giudice Guido Campli, i momenti salienti, potendo contare, tra l'altro sull'analisi di ben 37 impianti di videosorveglianza, pubblici e privati, sparsi per la città. Sono le 19.15 del primo agosto, Walter Albi e Luca Cavallito arrivano al Bar del Parco, si sistemano in un tavolo nel dehor del locale, Cavallito entra nel bar messaggia con qualcuno e poi, verosimilmente fa delle ordinazioni, dai comportamenti si evince che i due stanno aspettando qualcuno, vengono aggiunte delle sedie intorno al tavolo e quando arrivano le pizze, alle 19.51, i due non le toccano, anzi Cavallito le fotografa e manda un messaggio come a comunicare ad ignoti che le pizze sono pronte. Intanto alle 19.52, dalle telecamere, il primo passaggio di uno scooter con a bordo un uomo con un giubbotto nero, un casco, ed un paio di guanti bianchi, dopo un paio di giri, parcheggia lo scooter, un X Max Yamaha, con le 4 frecce inserite e si dirige verso il dehor, qui, appena vede i due, dalla parte laterale da Via Ravasco, la prima scarica di colpi, ben 4, poi entra si avvicina e spara due colpi su Albi e altri due su Cavallito e si da alla fuga. Ricostruito anche l'itinerario della fuga, da Via Ravasco fino all'ingresso dell'Asse Attrezzato ai Colli per uscire poi all'aeroporto ed imboccare Via Fontanelle.
   

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