Un incontro con i pediatri
dell'ospedale di Chieti per prevenire la 'sindrome del bambino
scosso', una forma di trauma cerebrale molto grave che si
verifica in un bambino piccolo quando viene scosso
violentemente, a volte inconsapevolmente, con l'intenzione di
calmare un pianto inconsolabile: è l'iniziativa in programma
domenica 7 aprile al policlinico di Chieti. In quella sede
pediatri, specializzandi e infermieri della Clinica pediatrica,
dalle 11 alle 13, saranno a disposizione dei genitori e dei
cittadini in generale per informarli su come prevenire
facilmente questa sindrome. Saranno effettuate manovre
dimostrative con bambolotti e manichini e saranno distribuiti
poster, volantini e gadget antistress.
La Asl Lanciano Vasto Chieti aderisce così alla campagna "Non
scuoterlo" che si svolge, in occasione della Giornata
internazionale della salute, in 33 città di 15 regioni italiane,
grazie alla collaborazione fra "Terre des hommes" e Società
italiana di medicina di emergenza pediatrica (Simeup).
In Abruzzo gli altri eventi si svolgono a Pescara, L'Aquila e
Teramo. "Partecipando - spiegano il direttore della Clinica
pediatrica teatina, il professor Francesco Chiarelli, e la
pediatra Nadia Rossi, dirigente medico della Clinica pediatrica
e presidente del direttivo Simeup Abruzzo - aiuteremo a
proteggere i più piccoli e contribuiremo a diffondere la
consapevolezza su un tema così vitale per la salute dei
bambini".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA