Innalzamento temporaneo del
massimale fino a 1.800 scelte dei 9 medici di assistenza
primaria operanti nello stesso ambito territoriale, richiesta ai
medici della continuità assistenziale di estendere il servizio
alle ore diurne feriali per un totale di 38 ore settimanali da
svolgere dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00 e il
mercoledì dalle 14.00 alle 17.00 nelle sedi di Carunchio,
Palmoli e Celenza e invito ai medici già attivi nell'Alto
Vastese ad aprire uno studio secondario nei comuni di San
Giovanni Lipioni, Torrebruna, Tufillo, Palmoli e Celenza. È il
piano in tre "mosse" della Asl Lanciano Vasto Chieti per trovare
una soluzione immediata alla carenza di medici di medicina
generale nell'Alto Vastese messo nero su bianco la Direzione
dell'azienda sanitaria ai sindaci di Palmoli, Tufillo,
Carunchio, Torrebruna, San Giovanni Lipioni e Celenza sul Trigno
che avevano chiesto un incontro per trovare e condividere misure
da adottare per tutelare il diritto alla salute delle
popolazioni residenti nei suddetti territori. A innalzare il
livello di allarme degli amministratori in queste ore è
l'imminente cessazione del medico convenzionato di Celenza, con
conseguente timore di vuoto assistenziale a danno soprattutto
dei numerosi anziani che vivono nei paesi limitrofi."Abbiamo
messo in campo con la tempestività necessaria tutte le soluzioni
percorribili per dare risposte concrete alle carenze a noi note
- tiene a sottolineare il Direttore generale della Asl Thomas
Schael - assumendoci responsabilità che superano le competenze
di un'Azienda sanitaria, come l'innalzamento del massimale per i
medici convenzionati che è prerogativa della Regione, in attesa
del nuovo Accordo integrativo regionale fermo al 2006, quando la
disponibilità dei medici era ben più numerosa. Analogamente la
remunerazione oraria aggiuntiva dei medici della continuità
assistenziale va a incidere in modo significativo sui budget
dell'assistenza primaria, ma abbiamo fatto questa scelta
consapevolmente, motivati dalla ferma volontà di dare risposte
alle popolazioni delle aree interne, alle quali non è mancata
l'attenzione del sottoscritto. I Sindaci e gli operatori
sanitari sanno bene in quante occasioni sono stato nei paesi
dell'Alto Vastese per ascoltare le esigenze e illustrare
progetti e azioni finalizzati a tutelare la salute nell'Alto
Vastese con tutte le difficoltà che ben conosciamo. La carenza
di medici e l'indisponibilità degli stessi a operare nelle Aree
Interne ci pone in grande difficoltà, perché i bandi pubblicati
spesso cadono nel vuoto, i professionisti non rispondono e
corriamo ai ripari con soluzioni anche creative per colmare
vuoti assistenziali. Sappiamo bene che quelle adottate sono
misure tampone ma possono risolvere il problema nell'immediato.
I medici della continuità assistenziale hanno quattro giorni di
tempo per rispondere al nostro avviso e comunicare la
disponibilità all'ampliamento orario, e contiamo sulla loro
disponibilità, anche a fronte dell'adeguata remunerazione
offerta. Nell'orizzonte temporale più lungo, poi, provvederemo
rapidamente all'assegnazione degli incarichi ai medici che
risponderanno alle carenze che si appresta a pubblicare la
Regione: ne abbiamo rilevate 4 nell'Alto Vastese, di cui una
libera nell'ambito territoriale, e le altre con obbligo di
apertura dello studio a Celenza, Castiglione e Carpineto
Sinello. I Sindaci sono stati puntualmente informati dei
provvedimenti adottati, e sono pronto a incontrarli al più
presto".
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