"Capisco che un leader nazionale
non possa conoscere nel dettaglio le vicissitudini locali, ma
credo che il Pd abbia commesso un enorme autogol nel portare la
segretaria Elly Schlein a Popoli per parlare di sanità, proprio
nella città dove il loro partito aveva chiuso l'ospedale". Così
l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì,
commenta, in una nota, la visita della segretaria Dem in
provincia di Pescara. "Al di là delle frasi a effetto, che vanno
sempre bene per un comizio sia esso a Cantù o a Canicattì -
sottolinea Verì, candidata nella lista 'Marsilio Presidente' -
la verità è scritta nei documenti: nella rete ospedaliera del
2016 approvata dal Pd, gli ospedali di Popoli e Penne erano
stati cancellati, trasformati in strutture ibride senza pronto
soccorso, privati di reparti, servizi e posti letto".
"Siamo stati noi, con la nostra rete ospedaliera, la prima e
unica validata da tutti gli organismi ministeriali - continua
Verì - ad averli riclassificati in ospedali di base, sede di
pronto soccorso. Passaggio normativo fondamentale per procedere
ad assunzioni di personale e attivazione di servizi. Non solo,
perché abbiamo avviato le ristrutturazioni edilizie dei presìdi,
che il centrosinistra non aveva mai iniziato".
"Comprendo la campagna elettorale, ma gli abitanti dell'area
Vestina e della Val Pescara sanno benissimo che la narrazione
della Schlein e dei suoi candidati è semplicemente falsa, anzi,
se fosse stato per loro, oggi la segretaria nazionale del Pd non
avrebbe potuto nemmeno tenere il comizio: l'ospedale di Popoli,
infatti, sarebbe già chiuso da anni".
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