"Il dolore non
passerà mai tanto qui gli unici condannati siamo noi
all'ergastolo a vita. Fine pena mai per noi. Emanuele, mio
figlio, lavorava nell'hotel da quattro anni. Oggi è difficile
parlare. Posso dire che prima mi sentivo tradita. Ora mi sento
anche ingannata. Cosa mi aspetto dal futuro? Una sentenza
giusta". A parlare è Paola Ferretti, mamma di Emanuele Bonifazi,
una delle 29 vittime che morì sotto le macerie di Rigopiano, nel
corso della commemorazione tenutasi a Montesilvano in occasione
del settimo anniversario della tragedia.
"Nessuno di noi - ha aggiunto la donna - cerca vendetta
perché sappiamo che niente è nessuno potrà ridarci quello che ci
è è stato tolto. Noi chiediamo semplicemente giustizia non solo
per i nostri angeli, ma per tutti gli italiani perché quello che
è successo a Rigopiano non debba accadere mai più. Chi
amministra in nome e per conto dello Stato ha delle
responsabilità e va punito nel modo dovuto".
Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis ha deposto un
mazzo di fiori nel giardino di via Nilo, intitolato alle vittime
di Rigopiano: alla cerimonia erano presenti anche alcuni
familiari delle vittime. "Oggi - ha dichiarato De Martinis -
ricordiamo la tragedia di Rigopiano nel giardino di via Nilo che
da due anni abbiamo intitolato alle vittime di questa tragedia.
Un evento che ha toccato molto da vicino la nostra città anche
perché due delle vittime e cinque dei sopravvissuti vivevano
nella nostra città. Oggi abbiamo deposto un mazzo di fiori
affinché il ricordo delle 29 vittime resti sempre presente nei
nostri cuori".
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