Sono Giada Rotini e Simone Mincone
i due studenti dell'Istituto Alberghiero Ipssar 'De Cecco' di
Pescara che alla seconda Fiera Internazionale dei Tartufi
d'Abruzzo dell'Aquila, nell'ambito di un contest dedicato agli
Istituti Alberghieri, si sono aggiudicati come premio due stage
a Dubai nel ristorante 'Amunì'. Hanno presentato il piatto
'Ravioli al Montepulciano e tartufo - abbinamento con il vino
Jarno Trulli', "un orgoglio per la nostra scuola che continua a
crescere talenti e futuri professionisti della cucina e della
Sala - commenta la dirigente scolastica dell'Ipssar 'De Cecco'
Alessandra Di Pietro - L'evento che, ancora una volta, consente
al nostro Istituto di spiccare conferma la bontà dell'indirizzo
didattico-formativo di una scuola che considera le attività
laboratoriali un momento imprescindibile di crescita e cultura".
Quest'anno l'Istituto ha preso parte alla Fiera con una
squadra di studenti di Cucina e Sala coordinata dai docenti
Amedeo Prognoli e Vincenzo Gambino. Giada Rotini frequenta la
Classe V Enogastronomia sezione G, Simone Mincone la classe V
Sala e Vendita sezione C. La ricetta vincitrice è stata "Ravioli
al Montepulciano con porcini tartufo d'Abruzzo e fonduta di
pecorino di Farindola". I lavori sono stati realizzati con una
farina con l'aggiunta di Montepulciano. La farcia è di funghi
porcini e ricotta su un letto di fonduta al pecorino di
Farindola decorati con foglioline di acetosa, cialde di corallo
e, ad esaltare il tutto, il profumo e il sapore del tartufo
d'Abruzzo a scaglie.
"Il vino Jarno Montepulciano d'Abruzzo della cantina
Castorani è stato abbinato per tradizione visto che, tra gli
ingredienti dell'impasto del raviolo, abbiamo il Montepulciano -
ha ancora detto Di Pietro - Si tratta di un prodotto ottenuto da
uve appassite e lasciate macerare a lungo con affinato in botti
di rovere. La scelta è stata dettata dall'accostamento dei
sapori: il gusto pungente del vino si sposa con il sapore
intenso dei funghi porcini presenti nella farcia. Il profumo
penetrante della fonduta di pecorino di Farindola si lega alla
corposità e ai profumi di frutti di bosco e liquirizia presenti
nel vino".
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