"Abbiamo approvato un bilancio
florido e solido, in grande anticipo rispetto alle scadenze, e
siamo forse i primi in Italia. Confermiamo una grande capacità
di investimento e il progressivo contenimento della spesa
corrente, in pieno equilibrio rispetto all'efficienza e alle
esigenze dell'ente". Così il presidente della Provincia
dell'Aquila, Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, e
vicepresidente nazionale dell'Unione province Italiane (Upi),
subito dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2024-2026
cn oltre 246 milioni di euro, da parte del consiglio provinciale
riunito oggi all'Aquila.
"Nel 2016 le previsione di investimento dell'amministrazione
provinciale erano di soli 3 milioni, ora, considerando tutte le
voci, siamo oltre i 200 milioni, con un incremento esponenziale,
che ci ha consentito in questi anni di intervenire su tante
criticità nella rete viaria e sull'edilizia scolastica,
ricreando una armonia con le pubbliche amministrazioni - ha
spiegato Caruso, il quale ha poi inteso ringraziare i
consiglieri provinciali che non si ricandideranno alle elezioni
per il rinnovo del consiglio provinciale fissate il 21 dicembre
prossimo: per la maggioranza di centrodestra, il vice sindaco
di Pratola Peligna, Nunzio Tarantrelli, e il consigliere
comunale di San Benedetto del Marsi, Quirino D'Orazio, per
l'opposizione di centrosinistra, il sindaco di Acciano, Fabio
Camilli. "Provo un sentimento di dispiacere, con voi si
conclude un rapporto lungo e fruttuoso, sono sicuro che
porterete a casa l'orgoglio di aver fatto un grande lavoro, che
nasce anche dal fatto che qui siamo stati bravi a mettere da
parte i conflitti politici e le appartenenze, con concretezza e
terzietà. Un modello a cui altri enti dovrebbero ispirarsi", ha
detto Caruso.
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