Un anno e quattro mesi di
reclusione, una provvisionale immediatamente esecutiva di
cinquemila euro, risarcimento da liquidare in sede civile e
pagamento delle spese processuali. E' questa la pena (sospesa)
inflitta a un 21enne dal giudice monocratico del Tribunale di
Sulmona (L'Aquila) Francesca Pinacchio. Il giovane era finito
alla sbarra per 'revenge porn', avendo pubblicato su Instagram
una 'storia' con foto intime della sua ex fidanzata. A fare
scattare l'inchiesta erano stati i genitori della ragazza,
all'epoca dei fatti minorenne. Si tratta della prima condanna
del genere nel Tribunale di Sulmona dopo l'entrata in vigore
della legge che ha introdotto due fattispecie di reato: la
diffusione di immagini o video a contenuto sessualmente
esplicito, senza il consenso delle persone rappresentate da
parte di chi queste immagini le ha realizzate e da parte di chi
le riceve e contribuisce alla loro ulteriore diffusione "al fine
- si evidenzia nella legge - di creare nocumento alle persone
rappresentate".
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