"È stata revocata anche la gara
per la procedura d'urgenza che io ritengo legittima perché era
l'unica strada per la riapertura perché questa era la missione
ma poi invece si è fatto tutto per richiudere. Revocare la
procedura d'urgenza per me è una follia. Questa revoca non ha
tenuto conto delle esigenze degli atleti. Si poteva farla andare
avanti fino al 31 dicembre per vedere poi cosa fare". Lo ha
detto il presidente del Club Aquatico Riccardo Fustinoni in una
conferenza stampa dopo la revoca della gestione - prima affidata
d'urgenza per quattro mesi, poi per 20 anni con un bando europeo
- delle piscine le Naiadi da parte della Regione Abruzzo. La
revoca era stata decisa lunedì scorso in autotutela con due
determine dall'Agenzia regionale dell'Abruzzo per le Committenze
(AreaCom) con l'annullamento di entrambe le aggiudicazioni.
"Credo - ha spiegato - che contino i numeri: in un mese sono
rientrati 1.300 utenti e sei associazioni su sette. Abbiamo
investito 80 mila euro per riaprire e più 80 mila euro per il
gas. Abbiamo riassorbito quattro dipendenti e assunto altre
quattro persone oltre a 27 collaboratori. Ci siamo intestati le
utenze con l'acqua il gas e le altre utenze. Da domani però
purtroppo dovremo procedere con i licenziamenti".
Fustinoni ha assicurato che la società sta procedendo a
contattare tutti gli utenti per rimborsare quelli che hanno
sottoscritto degli abbonamenti.
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