"A Maranello si fanno le macchine
più belle del mondo, qui a Penne le giacche e gli abiti più
belli del mondo". Lo ha detto oggi Brunello Cucinelli arrivando
a Penne (Pescara) per presentare alla stampa il suo nuovo
insediamento produttivo. Attualmente gli occupati sono circa 80,
a regime, con il nuovo stabilimento, potrebbero essere oltre
300. "Quando parli nel mondo degli abiti da uomo parli e dici
Penne, così come l'Umbria è per la maglieria. Per l'abito
maschile Penne è la prima al mondo".
"Avremo bisogno di due cose importanti: esseri umani che
pensano a creare e poi tanta manualità e artigianalità perché
certe cose non potremo mai farle con l'intelligenza artificiale.
Per far questo dovremo dare ridare dignità morale ed economica a
certi lavori, al lavoro operaio. Questo è il grande tema - ha
sottolineato l'imprenditore della moda, accompagnato dal
presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dal sindaco
di Penne, Gilberto Petrucci - Vogliamo il benessere del
lavoratore. Facciamo sì che i luoghi di lavoro siano
particolarmente belli, dove alzando gli occhi si possa vedere il
cielo e così si possa lavorare meglio".
Il secondo tema per Cucinelli sono i salari. "Non possono
essere quelli che sono sempre stati. Non va bene - ha detto -
Occorre un cambio culturale, il problema non è a chi venderemo
grandi manufatti, ma chi li farà. Le condizioni di lavoro devono
cambiare totalmente. Per l'Italia penso ci sia un futuro di
prodotti di grossa qualità. Il Made in Italy ha un grande
valore, quindi noi dobbiamo sostenere i prodotti di grandissima
qualità. Abbiamo un grande futuro, ma alla base di tutto c'è la
dignità degli esseri umani al lavoro".
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