'No, non sono io quel Marcello
Gori. Il mio personaggio è una specie di Zeno Cosini
post-moderno, una sorta di vitellone consapevole del fatto di
essere incompleto". Dario Ferrari parla così del protagonista
del suo romanzo La Ricreazione è Finita (Sellerio), vincitore
del Flaiano Narrativa e del Premio Satira (entrambi nel 2023).
Il 9 novembre l'autore viareggino sarà ospite all'Aquila di
un incontro nell'ambito del cartellone delle Attività culturali
di ateneo Aurore d'autunno. L'appuntamento è alla libreria
Colacchi (corso Vittorio Emanuele II) alle 18. Il libro racconta
la storia di Marcello Gori, un ragazzo di provincia, viareggino,
che cerca di sfuggire al suo destino di gestore del bar di
famiglia laureandosi in lettere e tentando concorsi di
dottorato, compreso quello presso la sua università di Pisa.
Per una serie di circostanze impreviste, e a dispetto sia del
professore titolare della cattedra che ha bandito il concorso
che dei colleghi di lungo servizio in attesa di una
sistemazione, Marcello entra nella terna dei vincitori e gli
viene assegnato, come argomento per la sua tesi, un lavoro sulla
vita e le opere di un oscuro scrittore anche lui di Viareggio,
Tito Sella. Quando Marcello cerca di capire chi sia, scopre che
ha scritto di narrativa, ma che soprattutto e quasi solamente è
ricordato come terrorista italiano degli anni '70.
"Non è un libro necessariamente autobiografico", ribadisce
Ferrari, "i personaggi sono verosimili ma immaginari, anche Tito
Sella che ho cercato, tuttavia, di rendere credibile". Uno
spaccato sulle dinamiche accademiche raccontate non senza un
velo di ironia, così come gli anni di piombo che riaffiorano da
una prospettiva inedita. "Ho cercato - spiega - di fare
chiarezza su questi anni che per me erano abbastanza oscuri, gli
spetti controversi della violenza, mista alla pretesa di
cambiare il mondo. Rivendico comunque il mio modo di raccontare
il mondo da una finestra di periferia e lo faccio come fosse una
commedia seria".
Ferrari è nato a Viareggio, ha studiato filosofia a Pisa dove
ha conseguito un dottorato di ricerca. Ha esordito nella
narrativa con 'La quarta versione di Giuda' (2020). Dialogherà
con l'autore Lucia Faienza.
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