La sospensione in autotutela della
terza rata dei contributi, che potrebbe aprire la strada a un
ripensamento condiviso dell'imposizione 2023: è quanto chiede al
Consorzio di Bonifica Centro il 'Comitato Bonifica sostenibile'
dopo che oggi si è tenuta al Tar di Pescara, che si è riservato,
l'udienza sui ricorsi presentati per l'annullamento degli
aumenti dei tributi consortili delle annualità 2021, 2022 e
2023. I ricorsi sono patrocinati dagli avvocati Alfonso Vasile e
Patrizia Silvestri. Il 'Comitato Bonifica sostenibile' "si è
schierato in prima persona in questa battaglia giudiziaria ed
era presente oggi a testimoniare la propria partecipazione
silenziosa, ma determinata".
"Da più parti - ricorda il Comitato - è pervenuta la
richiesta al presidente Marsilio e al Commissario di sospendere
in autotutela non tutti gli avvisi di pagamento, ma la sola
quota degli 'aumenti', cioè la rata di dicembre dei contributi,
la cui esigibilità, comunque vada la causa, sarà decisa nei
primi mesi del 2024: la scopertura finanziaria per il Consorzio
graverebbe solo per alcuni mesi, potendo essere gestita con
l'ordinaria elasticità di tesoreria. L'importo della terza rata,
circa 3 milioni di euro, oggetto di contestazione e specifica
impugnativa dinanzi al Tar, corrisponde a quanto il Consorzio
avrebbe deciso di addebitare all'Aca (contribuenza ambientale
comune di Chieti), ma che non ha mai richiesto".
Ad oggi, "mentre gli aumenti ai circa 50mila consorziati
privati sono stati deliberati e richiesti con gli avvisi di
pagamento, per l'Aca non ci risulta sia avvenuto, benché il
Consorzio l'abbia dichiarato a Regione e Commissione Agricoltura
con atti pubblici. La sospensione in autotutela depotenzierebbe
il contenzioso per il quale il maggior rischio grava proprio sul
Consorzio, già con tre esercizi consecutivi in deficit. Una
decisione favorevole in tal senso avrebbe un riflesso positivo
anche per il rinnovo delle cariche del Consorzio, con elezioni
fissate per il 26 novembre, indette dopo 7 anni di
commissariamento. Tutti potrebbero partecipare ed esprimere il
voto, allo stato precluso per coloro che non hanno ritenuto
giusto dare seguito agli avvisi bonari di pagamento".
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