Chieti al primo posto in Abruzzo e
51/ma in Italia con una crescita di 30 posizioni, Teramo 57/ma,
ma con una perdita di 18 posizioni, Pescara 75/ma, in crescita
di undici posti e l'Aquila 85/ma, con una perdita di 7
posizioni. Questi i risultati per l'Abruzzo della trentesima
edizione di Ecosistema Urbano, il report di Legambiente
realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24
Ore, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo.
L'indagine si basa su 19 indicatori, distribuiti in sei aree
tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed
energia.
In particolare, Chieti si classifica nella top ten nazionale
per l'assenza di giorni caratterizzati dal superamento dei
valori limite di ozono, per i consumi idrici domestici. Bene
Teramo per i consumi idrici domestici, per il basso numero di
vittime della strada e per i rifiuti prodotti. Pescara è nella
top ten per la bassa concentrazione media di Pm 2,5 e per l'uso
efficiente del suolo, male invece la raccolta differenziata.
L'Aquila, infine, è ai primi posti per la bassa concentrazione
media di Pm 10 e per i consumi idrici domestici.
A livello nazionale la classifica è guidata da Trento,
Mantova e Pordenone. A chiudere la graduatoria, invece, sono
Caltanissetta, Catania e Palermo.
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