Da Umberto Orsini ad Alessio Boni, da Massimiliano Gallo a Cristina Comencini. E ancora: Rocco Papaleo, Ale & Franz, Francesca Inaudi, Carlo Buccirosso: un programma definito 'stellare' per la stagione di Prosa del Marrucino di Chieti firmata dal maestro Davide Cavuti, presentata oggi con il presidente della Deputazione teatrale Giustino Angeloni e il vicesindaco di Chieti, Paolo De Cesare, otto appuntamenti con una prima nazionale. Si parte il 6 gennaio 2024 con "Iliade. Il gioco degli dèi" di Francesco Niccolini, ispirato all'Iliade di Omero con Alessio Boni e la regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer. Il 27 e 28 gennaio "1984" di George Orwell con Giancarlo Commare, Violante Placido e Ninni Bruschetta per la regia di Giancarlo Nicoletti, il 3 e 4 febbraio in scena il testo della scrittrice americana Marsha Norman, "Premio Pulitzer per la drammaturgia" nel 1983, "Buonanotte, mamma", messo in scena da Marina Confalone e Mariangela D'Abbraccio, regia di Francesco Tavassi. Il 17 e 18 febbraio "Amanti", scritto e diretto da Ivan Cotroneo, interpretato da Massimiliano Gallo.
Il duo comico Ale & Franz in "Comincium", regia di Alberto Ferrari, sarà a Chieti 9 e 10 marzo. Prima nazionale 23 e 24 marzo per "I turni", scritto e diretto da Cristina Comencini, interpretato da Francesca Inaudi e Nancy Brilli. L'attore e regista Carlo Buccirosso sarà il protagonista de "Il vedovo allegro" 13 e 14 aprile; "Le memorie di Ivan Karamazov" di Fëdor Dostoevskij vedrà il ritorno al Marrucino di Umberto Orsini, per la regia di Luca Micheletti il 20 e 21 aprile. Si chiuderà con l'appuntamento "Il Cinema incontra il Teatro" con la partecipazione di Rocco Papaleo e la regia di Valter Lupo in un doppio turno il 4 maggio. Confermato l'appuntamento della domenica alle 12 con l'"Incontro con gli Artisti".
"Una sorta di inesauribile volontà di rinnovamento attraverso le parole, i colori, le note si manifesterà nelle opere che compongono il programma della Stagione di Prosa del Teatro Marrucino e da cui emergerà la poesia attenta, sensibile, fine e aperta ai grandi voli dell'immaginazione - ha detto Cavuti, responsabile della Prosa del Marrucino - L'auspicio è continuare sulla strada tracciata negli ultimi due anni, offrendo un programma variegato che possa far avvicinare sempre di più i giovani a teatro: i capolavori della letteratura accanto ai testi degli autori contemporanei presenteranno uno specchio fedele dei costumi della vita, conferendo alle vicende dei personaggi la naturalezza dei loro tratti luminosi. Come diceva Shakespeare, 'noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d'un sogno è raccolta la nostra breve vita': salviamo lo spazio concesso ai nostri sogni".
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