"Vogliamo essere il numero uno nei
veicoli commerciali: l'obiettivo è venderne 2 milioni nel 2027.
La Champions League a livello mondiale è tra Stellantis, Ford e
Toyota. Per essere numero uno dobbiamo battere Ford da cui ci
separano circa 300.000 veicoli". Lo ha detto Jean Philippe
Imparato, responsabile mondiale dei veicoli commerciali di
Stellantis, durante la presentazione a Balocco (Vercelli) della
strategia Pro One della divisione che raggruppa i sei brand dei
veicoli commerciali del gruppo: Citroen, Peugeto, Fiat
Professional, Opel, Ram e Vauxhall. "Puntiamo a essere leader
assoluti nel 2027, tre anni prima rispetto a quanto previsto dal
piano Dare Forward", ha aggiunto il vicepresidente della unit
veicoli commerciali Xavier Peugeot.
Imparato non ha precisato l'ammontare degli investimenti:
"farei un favore alla concorrenza, sarà una cifra significativa,
importante" si è limitato a dire.
Nel 2022 Stellantis ha venduto 1,6 milioni di van e
pick-up, quest'anno sono finora 1,1 milioni, il 5% in più dello
stesso periodo dell'anno scorso. La previsione è di raddoppiare
i ricavi dei veicoli commerciali nel 2030 rispetto al 2021
quando erano pari a 60 miliardi sui 180 miliardi del gruppo. Per
i servizi l'obiettivo è di arrivare a 5 miliardi di ricavi nel
2030.
Imparato ha detto che lo stabilimento di Atessa, dove si
producono i furgoni del gruppo "è fondamentale ed è un punto di
riferimento per noi. Conta molto l'esperienza che si ha, non si
può improvvisare la produzione di questa tipologia di veicoli.
Atessa ha una storia lunga 40 anni, è Stellantis prima di
Stellantis. È l'esempio di italianità in termini di veicoli
commercial, sanno come muoversi in termini di competitività".
Quanto alla politica del governo per il manager "è fondamentale
come quella di tutti i governi perché in gioco c'è la
competitività delle aziende".
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