Operazione dei Carabinieri di
Pescara nelle piazze di spaccio del quartiere Rancitelli.
All'alba i militari del Comando Provinciale, sotto il
coordinamento della Procura della Repubblica, hanno eseguito 12
ordinanze di custodia cautelare per i reati di cessione di
sostanze stupefacenti, estorsioni e detenzione illecita di armi
comuni da sparo. Per due indagati (uno non ancora rintracciato)
è estata applicata la misura cautelare dell'obbligo di dimora.
Si tratta di fatti e responsabilità riconosciute, allo stato, da
un provvedimento cautelare al quale farà seguito il necessario
vaglio processuale. Le misure cautelari sono state disposte dal
Gip del Tribunale di Pescara Francesco Marino, su richiesta
della Procura di Pescara e sono state eseguite dai Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara,
con l'ausilio dei cani antidroga e la collaborazione di
personale del 5° nucleo elicotteri Carabinieri di Pescara. Nella
vasta operazione, sono stati impiegati 70 Carabinieri con la
collaborazione di personale dell'Arma di Macerata per l'arresto
di uno degli indagati nel Comune di Montecassiano nel
maceratese. I carabinieri stanno eseguendo perquisizioni e
ulteriori accertamenti volti ad approfondire le indagini.
L'attività investigativa ha permesso di accertare, anche grazie
alle intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali,
l'operatività di 3 piazze di spaccio capaci di riempire di droga
(eroina, cocaina e crack) il mercato pescarese. Per tentare di
garantirsi l'impunità, nonostante i frequenti controlli
effettuati dalle forze dell'ordine, gli indagati avevano fatto
ricorso all'installazione di porte con inferriate, di telecamere
e di videocitofoni e l'utilizzo di "vedette", che avevano il
compito di allertare gli indagati in caso di presenza delle
forze dell'ordine. È stato appurato che a Rancitelli si recavano
circa 100 acquirenti al giorno per ciascuna "piazza". Nel corso
delle indagini accertati un fatto di estorsione commesso da
alcuni indagati in danno di un acquirente dello stupefacente,
nonché la detenzione illecita di una pistola da parte di uno
degli indagati.
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