Oltre cento persone hanno preso
parte in serata all'Aquila al sit-in pacifico a sostegno della
Palestina che si è tenuto in pieno centro storico, in piazza
Regina Margherita. Alla manifestazione, autorizzata dalla
questura dell'Aquila, hanno partecipato anche diversi ragazzi
della comunità palestinese nel capoluogo abruzzese.
Proprio questi giovani hanno tentato - in quella che si è
rivelata essere la prima parte del sit-in - in maniera pacifica,
di arrivare in corteo sotto palazzo Fibbioni, sede del Comune
dell'Aquila, per manifestare contro il fatto che il sindaco,
Pierluigi Biondi, ha esposto la bandiera israeliana accanto a
quella ucraina: ma dopo un dialogo con le forze dell'ordine
hanno preferito tornare in Piazza Regina Margherita.
"La società civile aquilana ha dato una bella risposta - ha
spiegato l'ex esponente della sinistra di classe aquilana ed ex
sindacalista Alfonso De Amicis, che insieme a Tina Massimini ha
organizzato il sit-in -. L'iniziativa è stata molto partecipata
nonostante sia stata organizzata in pochi giorni da due semplici
attivisti, tra l'altro nel primo giorno di pioggia in città. Del
resto, questi sono giorni drammatici tra Israele e Palestina che
rischiano di diventare drammatici per tutto il mondo, e questo
lo capiscono sempre più cittadini in un contesto, che comprende
anche larghe fette di politica abruzzese, di propaganda
filo-israeliana. Ma la verità è che l'orrore da quelle parti è
frutto della politica feroce e senza freni di Israele che da
ormai 75 anni occupa illegalmente terre non sue, provocando
disastri umanitari anche alla sua stessa popolazione.
Sicuramente non ci fermeremo qui, intendiamo continuare con il
sostegno al popolo palestinese nella nostra città".
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