La salvaguardia del litorale di
Molise e Abruzzo e la tutela delle aree costiere sono gli
obiettivi con cui si è costituito il Comitato "Litorale Vivo -
Ambiente, Sport e Cultura Costiera", presieduto da Antonio
Mercorio.
Attualmente, la maggior parte degli oltre 160 km del tratto
costiero delle due regioni non presenta più l'aspetto originale
a causa dell'intervento dell'uomo. 'Litorale Vivo' si impegna a
tutelare la salute legata anche all'ambiente circostante, lo
sport outdoor come pratica per una vita salubre e di sinergia
con la natura e l'ambiente, soprattutto litoraneo, attraverso la
promozione e la difesa delle peculiarità di quei tratti di costa
che finora hanno conservato le loro caratteristiche naturali di
fronte all'azione antropica.
"Questo impegno mira a garantire alla collettività e alle future
generazioni la possibilità di fruire degli ambienti nella loro
bellezza originale, così come delle attività ricreative e
sportive ad essi legate" dichiara Mercorio.
Il comitato sottolinea da subito preoccupazione per il
progetto di presunta difesa della costa legato allo stanziamento
di 3,5 milioni di euro in località Vignola, a Vasto (Chieti),
area di rinomato pregio paesaggistico e naturalistico.
'Litorale Vivo' , l'Associazione Gre Abruzzo-Gruppi di Ricerca
Ecologica e l'Asd Malatesta di Campobasso si sono rivolti allo
studio legale Iacovino per presentare formale istanza di accesso
agli atti alla Regione Abruzzo e al Comune di Vasto.
L'intenzione è la verifica della regolarità della procedura
amministrativa, la tipologia e l'entità del progetto nonché il
suo impatto a livello paesaggistico, ambientale e funzionale
sull'area Vignola per poter instaurare un confronto e proporre
eventuali soluzioni alternative.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA