"Per noi è un momento molto
importante, siamo in attesa di parole chiare da parte del
governo sul processo di riforma, stiamo attuando una parte
significativa del Pnrr. tanti territori di provincia pretendono
rispetto e chiedono di essere considerati". Lo ha detto .Michele
De Pascale, Presidente della Provincia di Ravenna, il nuovo
Presidente dell'Unione delle Province d'Italia all'Aquila per
l'assemblea nazionale dell'Unione Province Italiane.
"Un fatto storico la presenza oggi del Presidente della
Repubblica, il regalo più bello che potessimo ricevere. Al
governo chiediamo di proseguire con il corretto rapporto
istituzionale per l'attuazione del Pnrr. Chiediamo le risorse
che ci spettano per colmare lo squilibrio, circa 800 milioni di
euro di sottofinanziamento, si spera in tempi celeri. Chiediamo
di concludere il processo di riforma, siamo normati da una legge
di 10 anni fa, approvata in attesa di referendum
costituzionale, non possiamo essere normati ancora da una legge
transitoria"
Sui costi della riforma e la reintroduzione delle giunte
provinciali retribuite: "sarà un costo contenuto, tra 50 e 80
milioni di euro per tutte le province italiane, necessari per
ridare ruolo e prestigio e piena operatività all'ente
provinciale, il presidente è del resto già retribuito".
Per quanto riguarda la restituzione delle deleghe: "Non
serviranno molte assunzioni di personale, nel riavere indietro
dalle Regioni le deleghe trasferite con la Delrio, con in larga
parte le rispettive strutture e personale. Noi però chiediamo
anche di potenziare i nostri uffici che si occupano di
progettazione e che svolgono il ruolo di stazione unica
appaltante perché oggi ci sono tante risorse del Pnrr che sono
ferme, e le province potrebbero avere un ruolo prezioso e
decisivo", ha concluso De Pascale.
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