Venti percorsi organizzati da
dieci imprese: sono quelli che la Cna Turismo Abruzzo presenterà
agli operatori internazionali presenti all'edizione 2023 del Ttg
Travel Experience, alla Fiera di Rimini dall'11 al 13 ottobre
prossimi. Tra gli appuntamenti anche la presentazione di
"Trabocco", nuovo marchio di produzione di vini legato alla
Costa dei Trabocchi, e delle eccellenze tessili di Scanno. Alla
sessantesima edizione, la manifestazione è punto di riferimento
degli operatori turistici che dedicano progetti e risorse alla
vacanza attiva e al turismo esperienziale. Protagonisti
dell'offerta, insieme a Costa dei Trabocchi, aree del Cerrano e
del Borsacchio, Gran Sasso e la Maiella, L'Aquila e Scanno, sono
i tanti modi in cui si può articolare in Abruzzo una vacanza non
sedentaria: trekking, pedalate in bicicletta, kayak e canoa,
escursioni sulle carrozze dei treni storici: Dieci le imprese
presenti a Rimini: Hotel L'Aquila; Camminare in Abruzzo;
Coop.Pallenium Palena; C.O.T.A.S Scanno; Eurotour Pescara; Fuori
Porto Roseto; Hotel Roma Scanno; Hotel Venezia Vasto; Key Mount
Tagliacozzo; Più Bici Pollutri-Vasto.
"Sono in programma 40 incontri diretti con i tour operator
internazionali - spiega il responsabile di Cna Turismo Abruzzo
Gabriele Marchese - e altrettanti incontri negli altri
appuntamenti in Fiera: presenteremo una panoramica ampia
dell'offerta del territorio, sapendo che scontiamo un forte
deficit di conoscenza soprattutto tra gli operatori
internazionali" .
"Purtroppo, i dati di fine stagione confermano le nostre
previsioni pessimistiche di metà estate - osserva il presidente
regionale di Cna Turismo Claudio Di Dionisio - ovvero un calo
significativo delle presenze". "Le previsioni di calo dei
collegamenti del nostro aeroporto non depongono bene in questo
senso - fa notare il direttore regionale di Cna Graziano Di
Costanzo - Serve una strategia per rilanciare lo scalo, evitando
che siano altri territori ad avvantaggiarsene. Ma anche l'Alta
velocità ferroviaria considera l'Abruzzo una regione
Cenerentola: basta vedere il numero di fermate dei treni
Frecciarossa nelle nostre stazioni rispetto alle vicine Marche,
per capire quale gap ci divida".
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